Pubblicazioni stilla storia medioevale italiana toria, si ruppe l’accordo fra Popolo grasso e Popolo minuto, e Giano della Bella finì per essere esigliato (apr. 1298). Negli Excursus si trattano queste questioni : 1. « Il passaggio del Comune di Firenze a parte guelfa ». Vi ritorneremo sopra a proposito di un articolo del Torraca. 2. « Delle relazioni fra gli Ordinamenti di Giustizia fiorentini e gli Ordinamenti Secreti e Secretissimi del Popolo di Bologna » (vuole provare che gli Ordin. Fiorentini del 1283 non provennero dai Bolognesi del 1282, come credeva nel sec. XV il Rinuccini, e più largamente testé asserì A. Gaudenzi. In Appendice il S. pubblica vari documenti, la pace del cardinale Latino, gli Ordinamenti di Giustizia del 1295, la cronaca di Carlo Strozzi dal 1280 al 1292, ecc. L'opera del S. ha non molto valore, per nuovi documenti, e per vedute ardite e nuove; tuttavia essa non ci dà ancora la certezza che il materiale storicoeconomico, di questa età, vi sia stato adoperato integralmente. Su parecchi punti speciali, il S. non offre dimostrazioni pienamente persuasive; cosi p. e. le relazioni fra la potenzialità economica e il grado gerarchico sociale non risultano abbastanza chiarite, ancorché costituiscano il pernio delle teorie stesse del S., il quale non isfugge al difetto di unilateralità nella considerazione dei fatti storici. L’uso delle fonti, in generale assai lodevole, talvolta è difettoso. La conoscenza dell’economia pubblica che qui viene opportunamente usufruita (ancorché, come si è detto, in misura eccessiva) forma uno dei pregi migliori di questo libro, scritto con originalità di forma, e ricco di erudizione. Nel 1326 Firenze tentò di staccare Pistoja da Ca-struccio Castracani (1). Sull’atteggiamento posteriore del (1) G. Arias, Una concordia commerciale tra Firenze e Pistoja nel 1326, Rass. Naz• CVI, 757 sgg — D. Marzi, Un cancelliere sconosciuto d. repubbl. fiorentina ser Naddo Baldovini 133y134°, Firenze, pp. 14