Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 1 39 lombarde costituiscono un problema storico-filologico, che si va accaloratamente studiando. M. La Via (i) trova in un diploma di re Ruggeri (1150-53) il più antico ricordo di quelle colonie. Vi si parla di franchigie concedute ai Lombardi di s. Lucia. Le notizie storiche su questi immigrati sono assai deficienti. C. Salvioni (2) con elaborata dimostrazione filologica stabilisce che il luogo d’ origine di quei coloni si deve cercare nell’ alto novarese, confermando così i risultati ai quali egli era giunto anche antecedentemente. G. De Gregorio (3), che avversa le deduzioni del Salvioni, dal lato storico adduce un atto del 1145, in cui si ricordano popolazioni provenienti «de Lombardia»; egli inclina a ritenere che anche nel sec. XI somiglianti infiltrazioni avvenissero in Sicilia. Nel diritto vigente in Sardegna nell’ evo medio persistono elementi romani. Non è bene conosciuta 1’ amministrazione dell’ isola sotto il governo pontificio (sec. VI-VII). Si possono fare proficui confronti fra 1’ amministrazione veneziana e la sarda (4). Le prime notizie di carattere statistico per 1’ isola principiano colla dominazione spagnuola del sec. XV, ma solo più tardi si fanno (1) Le così dette « colonie lombarde di Sicilia » studi storici e filologici, Arch. stor. sicil. XXIV, 1-35. (2) Ancora dei gallo-italici di Sicilia, Romania, XXVIII, 409. (3) Ultima parola sulla varia origine del Sanfra'tellano Nicosia-no e Pia t tese, Romania XXVII.I, 70. (4) E. Besta, Il diritto sardo nel medio evo, Bari, Pansini, 1898, pp 118. — G. La Corte, La Scolla e il suo maiore ; i Bufiakefos. Note di diritto sardo nel medio evo, Sassari, Gallizzi, pp, 39 (le fonti medievali sarde spesso menzionano i « maiores de scolla», che sono capi di una piccola amministrazione fondiaria ; « Buiakesos » vale : Baiolo).