Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 127 Di Clemente V occupossi E. Berchon (r). Come lavoro preparatorio ad una nuova edizione della Cronaca frammentaria di Roma, che, pubblicata dal Muratori, costituisce una delle fonti più notevoli per la vita di Cola di Rienzo, U. Foncelli (2) pubblicò uno studio preparatorio sui mss. e sulla natura di essa. Conclude per la sua autenticità, pure ammettendo che non sia priva di errori. Dopo Gregorio VII, osserva A. Baudrillart (3), i papi intesero di mettersi alla testa della gerarchia feudale, e così si trovarono di fronte alla giovane monarchia nazionale, impaziente di ogni giogo. Studia le parole con cui alcuni papi del sec. XIII espressero la superiorità del papa sui re, e le interpreta in correlazione col concetto feudale allora prevalente nella società. Così si venne alla lotta tra il Papato e Filippo il Bello. Le feste del Giubileo del 1300 suggerirono al papa di affermare con maggior forza la sua autorità. La bolla Ausculta fili, se è formulata in istile molto vivace, nulla di nuovo contiene in fatto di dottrina. La conclusione dogmatica della bolla Unam Sanctam (18 nov.1302), ancorché in forma (1) Histoire du Pape Clément V (1305-14), Bordeaux, Gouno-nilhou, pp. 216. (2) Studi e ricerche sui Fragni, historiae Romanae, Roma, stamp. reale, 1897, pp. 54. (3) Des idées qu’on se faisait au XIV siècle sur le droit d'intervention du Souvrain Pontife en matière politique, Rev. d’hist. et de htt. rélig. III, 190 sgg. —J. Fôrstermann, Novae Constitutiones Audientiae Contradictorum in Curia Romana promulgatae a. D. 1375 nu ne primum editae, Lipsiae, Veit, 1897, pp. 56 ((inora si conoscevano bensì quelle del 1331, ma queste, scritte da Goffredo vesc. di Châlons-sur-Saone, si ritenevano perdute) — P. Lecacheux, Un formulaire de la penitencerie Apostolique au temps du card. Albornof 1357-8, Mél de l'école franç. de Rome. XVIII, 37 sgg. (da un ms. del Collegio di Spagna a Bologna).