Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana h7 Trovavasi Bobbio, secondo J. Jung (i), fuori d’ogni giurisdizione vescovile e quindi Columba vi potè fondare un monastero; condizione agricola e letteraria della nuova fondazione. Con Bobbio, Jung studia anche Veleia e Bardi, antiche località del Piacentino. L. M. Hartmann (2) ripubblica i quattro diplomi longobardi per Bobbio, e li dimostra autentici con argomenti nuovi. Casale. Prendendo le mosse dal libro di O. Schultz-Gora, Monferrato, trad. di G. Del Noce, con agg, e corr. dell’A., Firenze, Sansoni, 1898, V. Crescini (3), nega che le tre lettere di Rambaldo de Vaqueiras si debbano considerare distintamente : esse si fondono in Retaux (questo è ¡1 VI dei volumi che 1’ A. pubblica sul celebre libro, che qui si attribuisce a Giov. Gerson, vivente probabilmente a Vercelli nel sec. XIII. Contro a questa opinione, Anon. Civ. Catt., qu. 1170, p. 713-4). — A. Ferretto, Un vercellese al Marocco nel sec. XIII, Bull. st. bibl. sub. IV, 22 sgg. (doc. genovese dell’anno 1287). (5) L. ROU-ONE, Don Giovanni di Mendoza e il marchesato di S. Gennaro, Milano, Faverio, pp. 40. (Nel 1373 alcune terre del vercellese si sottomisero ad Amedeo VI come capitano generale della lega contro i Visconti; nel 1377, come a signore). —• Id , L’assedio di S. Germano nel 1476, Vere., Gottardi, pp. 27, 16.0 (con docum. milanesi, a illustrazione della spedizione di Galeazzo Maria Sforza in Piemonte) — G. Deabate, Jacopo Surgo da S. Germano celebre tipografo pieni, del sec. X V, s. 1. Arch. tip., pp. 19. (1) Bobbio, Veleia, Bardi, topog.hist. Excurse, Mitili. Inst. osi. G. F., XX, 521 sgg. (2) Bemerkungen 5-« den ältesten langobardisch. Königsurkk., N. Archiv, XXV, 608-17. (3) Ancora delle lettere di R. de V. al marchese Bonifacio I di Monferrato, Atti Mem. Accad. Pad, XV, 79 sgg. — Id. Rambaut de Vaqueiras et le marquis Boniface 1 de Monferrat nouvelles obser-vations, Ann du Midi XI, 417-38. — F. Gabotto, Istruzioni d. ambasciatori monferrini a Carlo VII re di Francia, Bull. st. bibliog. sub. IV, 151 sgg. (istruzioni date 1453 da Giovanni IV Paleologo e da Guglielmo suo fratello per traitare con Carlo VII ; nel tempo stesso il marchese Guglielmo trattava con Venezia contro i Francesi).