Pubblica fiorii sulla storia medioevale italiana circostanze. Ciò espone E. Besta (i), il quale si diffonde poi a parlare degli statuti di Torcello, Malamocco ecc., ma specialmente di quelli di Chioggia. Questi ultimi sono del 1247, e perciò sorpassano per antichità tutti gli altri congeneri : essi giovano assai a farci conoscere in che cosa consistessero le costumanze locali, e in quale relazione si trovassero verso il regime veneziano. Trieste, che fu per lungo tempo unita a Venezia, ha nei primi tempi di questa dominazione una bella storia, ora studiata da P. Molmenti (2), e da G. Caprin (3). I propagatori eccessivi della liturgia slava nell’ Istria, si appoggiano, secondo F. Salata (4), su documenti falsi. Nella Dalmazia, l’antica città di Salona fu distrutta dagli Avari nel 639, e rimase, all’interno,' rovinosa e spopolata, mentre fuori delle mura si stabilirono i Croati. I suoi monumenti servirono come cave di pietra (5). Le memorie delle sue antichità cristiane sono preziose (6). Le reliquie dei martiri salonitani, dopo la ricordata catastrofe, furono fatte trasportare da Giovanni IV (640-42) (1) Dell’ indole degli statuti locali del Dogado venefiano e di quelli di Chioggia in particolare, Scritti offerti a Fr. Schupfer li, 395 sgg. (2) L’antica Trieste, Vita italiana III, num. 13; 1897(11.11 1297*, quando Trieste si costituì in comune). (3) Il Trecento a Trieste con illustrafioni policrome, Trieste, Caprin (conduce l’esposizione storica fino alla sottomissióne di Trieste all’Austria). (4) Nuovi studi sulla liturgia slava, Parenzo, Coana, 1897, pp. 42. (5) F Bot.ic, Ritrovamenti risguardanti la topografia medioevale deli antica Salona, Boll. st. daini. XXI, 159 sgg. (fi) F. Brjuc, I SS. Dojano martiri salonitani, Bull. st. dalm. XXI, 113 sgg. J. Deleiiayb, S. Anastasio martire a Salona[An. Boll. 1897, p. 448 sg.], trad F. Bulic, Boll, st. dalm. XXI, 57 sgg. — F. Buuc, Iscrizione di un nuovo santo vescovo di Salona di nome Symeerius, ivi, XXI, 101 sgg.