Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 135 armi. Combattè contro di Innocenzo IV, col quale presto convenne (27 sett. 1254), ricevendone l’investitura ecclesiastica del regno, al di quà del Faro, rispettati per altro i diritti di Corradino. Ricominciò poco dopo la guerra, ma il papa addì 7 die. di quello stesso anno morì. Alessandro IV aperse trattative con Manfredi, nel mentre si manteneva in buone relazioni con Corradino. Manfredi nel negoziato non aveva altro scopo che quello di prender tempo, e la cosa finì così che dal papa venne scomunicato. Scoppiò poscia una rivolta in Calabria, per abbattere Manfredi, e rialzare 1’ autorità di Corradino, ma fu domata. Il papa offerse il regno di Sicilia ad Edmondo figlio di Enrico III d’Inghilterra. In realtà per altro la potenza di Manfredi non era scossa, chè anzi gli venne fatto d’ assoggettarsi quasi tutta la Sicilia, e la Terra di Lavoro. Trovandosi così validamente rafforzato, sparse la voce della morte di Corradino, e quindi, convocati i grandi del regno in assemblea a Palermo, si fece coronare re di Sicilia, io ag. 1258. Nel testo, e nella Appendice II molto si discorre di Manfredi Lancia e di Galvano Lancia, che assai aiutarono re Manfredi nelle sue imprese. Il Karst, quantunque non tutto trovi degno di approvazione nella politica degli avversari di Manfredi, si mostra tuttavia molto severo contro di questo. Preziosa è 1’ opera di Gius. Del Giudice (i), sulla«famiglia di Manfredi, la quale ora ricomparisce migliorata. St. Clair Baddeley (2), che già scrisse di Giovanna I (1893) e di Carlo di Durazzo (1894), stese un volume, assai migliore dei precedenti, narrandovi la vita di re Roberto. Si giova assai di documenti vaticani, e anzi vari (i) La famiglia di re Manfredi, narrazione storica, seconda ediz., Napoli, pp. 468. (j) Robert the Wise and his heirs 1278-1352, London, Heine-mann, 1897, pp. XXV 553, con incis.