Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana rami di questa famiglia, che dominarono in Lunigiana. Discorrendo della ospitalità che D. trovò presso un Ma-laspina, identifica questo amico di Dante con Moroello Malaspina di Villafranca. A. Vanni (i) crede che i Longobardi non prendessero tosto Pisa, città marittima. Se i Pisani somministrarono, nel 598, le navi per l’impresa di Sardegna, lo fecero per proprio conto e non come sudditi dei Longobardi. Tuttavia le congetture ch’egli fa sulle lettere di s. Gregorio per rispetto ai dromoni dai Pisani mandati in soccorso dei Longobardi, sono assai deboli. Meglio informati siamo circa le imprese dei Pisani e dei Genovesi contro la Sardegna, al principio del sec. XI. I Pisani cominciarono ad esercitare dominio sull’ isola d’ Elba alla metà del secolo XII, e la tenevano fino al cadere del XIV. Di questi fatti e dei commerci allora esercitati nell’ isola, dei sistemi di difesa della medesima ecc, discorre F. Pintor (2).— Le iscrizioni volgari dei tre freschi del Camposanto di Pisa attribuiti all’ Orcagna e a Pietro Lorenzetti, sono in parte Soc. Dant. VI, 108 sgg. il quale crede invece che D. sia stato ospitato da Franceschino Malaspina. — A. Bernardy, L' archivio comunale di Pietrasanta, Arch. st. ital. XXIII, 124 (dal sec. XIV). (1) Pisa, i Longobardi e la Sardegna, Melfi, Grieco, 1898, pp. 36. (2) li dominio Pisano nell’isola d' Elba durante il secolo XIV, Studi storici Vili, 15, 213 (cont ). — P. M. Lonardo, Gli Ebrei a Pisa fino alla fine del sec. XV, ivi, Vili, 59. (Cont. : ricomincia il discórso dal 1405 quando Pisa si assoggettò a Firenze: banchi degli Ebrei, donde ritraevano grandi interessi; potenza loro). — E. Foresi, L' isola d’ Elba, pagine di storia. Pitigliano, Pazzi, pp. 83, ili. — G. Manacorda, Professori e studenti piemontesi, lombardi e liguri nell’Univ. di Pisa 1470-1600, Ann. Univ. Tose. XXI (appena tre nomi spettano al sec. XV) — H. Sucher, Fiìnf neue Hdd. d. provenjalisch. Rechtsbuch. 9 Lo Lodi» Halle, con 5 tavole (si attribuisce a Riccardo pisano, del' sec. XII ; secondo L. Chiappkm.i, in Riv. intern. di storia soc. XXIX, 471, R. insegnò in Francia nel sec. XII).