Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana §5 a F. Novati (1) alcune osservazioni argute. A proposito della salvezza di Manfredi, egli nota che D. seguì un’opinione diffusa; la «squilla di lontano», è quella di Compieta; bisogna scrivere (Purg. Vili, SG) : « la vipera che i milanesi accampa» (mette in campo i Milanesi). In appendice, A. Lattes tratta de « La campana negli statuti delle città italiane ». Dobbiamo ad E. Baumker (2) l’edizione integrale degli Impossibilia Sigeri, un libro che, a detta dell’editore, non è di Sigieri, ma contiene, confutati, gli errori di Sigieri di Bramante. Secondo B., il Sigieri encomiato da Dante, è proprio quello di Brabante, avversario di S. Tommaso e sospetto di eresia. Egli non crede ne sia diverso il Sighier del Fiore, e dai versi del Fiore deduce che morisse di stenti e di povertà, il che può, a suo parere, concordarsi colla testimonianza di Dante. A me pare che non ogni nebbia sia ancora dileguata; sopratutto non vedo abbastanza chiarito il rapporto fra il Sighier del Fiore e il Sigieri dantesco. In ogni modo il libro di B., se anche lascia luogo a nuove indagini, è molto importante e getta gran luce sul poema dantesco, e sulle contemporanee discussioni filosofiche. G. Falorsi (3) è d’avviso che la Francesca dantesca mal corrisponde alla realtà storica. Isidoro Del Lungo (4) ripubblicò un vecchio (1887) suo scritto, dove sostiene che Dante a proposito di Geri del Bello approvò la vendetta famigliare ; in questo scritto si comunicano importanti materiali per la storia delia vendetta in Firenze. R. Bram- (1) Tre postille dantesche, Milano, Hoepli, pp. 34. (2) Die « Impossibilia » des Siger von Brabant, München, Aschendorff, pp. Vili 200. (3) Ancora una volta di Francesca da Rimini, Rass. Naj. GII, 447 sgg- (4) Una vendetta a Firenze, nel voi. Dal Secolo, p 63 sgg.