72 Nuovo Archivio Veneto dal testo edito dal Sabatier. Bohmer(i), discorrendo dello Spec. edito dal Sabatier, nega che la leggenda di fr. Leone, sia per antichità di composizione, sia per valore intrinseco, valga più che quella del Celanense. Il testo del codice Capponiano-Vaticano appartiene ad una redazione del sec. XIV della così detta legenda antiqua, sotto il qual nome gli spirituali indicavano un qualche cosa d’indefinito (2). — I Fioretti dipendono dal perduto Floretum di fr. Ugolino, ed hanno anche affinità cogli Actus b. Francisci et sociorum eius, che sostanzialmente ci danno 1* opera di fr. Ugolino (3). Merita lode la biografia di s. Francesco scritta da F. Tarducci(4), il cui maggiore difetto consiste nella incertezza dell’autore rispetto al giudizio intorno al valore delle fonti. Perciò il libro riesce eclettico, e le fonti officiali, e quelle degli spirituali vengono adoperate ad una stregua. Lo Speculimi è apprezzato parallela-mente alle biografie del Celanense e di s. Bonaventura. Ma tale difetto è in qualche guisa compensato dall’ armonia dell’insieme, dall’ordine, dalla chiarezza, dalla equanimità in molti giudizi. Il Tarducci rivendica l’intera ortodossia del Santo. Rispetto al sovrannaturale, su cui non è possibile passar sopra senz’altro dove si parla di s. Francesco, il Tarducci si pone in una posi- (1) Hist. Vierteljahrschrift, ann. VII, fase. 1. (2) S. Minocchi, La “leggenda antica ” di S. Francesco d‘Assisi, in appendice al periodico Studi religiosi, (estr., Firenze pp. XXXII, 184; 1895). (l’ediz. finisce col fase. 6 del 1894; a questo scritto poca importanza attribuisce M. Faloci Puli-gnani, in Misceli, frane. IX). (3) G. Garavani, Il “Floretum" di Ugolino da Monte-giorgio e i Fioretti di s. Francesco, Atti Mem. Marche I, 169, 265. (4) Vita dì s. Francesco d’Assisi. Mantova, Mondovì, pp. XX, 433. Fra le recensioni nota quella di G. Grimaldi, Le Marche, a. IV, fase. 3-4.