30 Nuovo Archivio Veneto Patrasso fu durante qualche tempo nel sec. XIV sotto Venezia e nel sec. XV appartenne per un ventennio a Venezia (i). Coll’ uso di numerosi documenti nuovi, I. Iegerlehner illustra l’amministrazione di Candía sotto Venezia, premessi alcuni cenni sui primi tempi della dominazione, sec. XIII (2). Friuli — Sembra che il carme sepolcrale Mors infesta sia da ascriversi a Venanzio Fortunato (3) — Il Menghini (4) dubita dell’ autenticità dell’ epitafio di Ilderico per Paolo diacono, per il motivo — debole assai — che vi si tace del suo viaggio in Francia. Poi espone le sue opinioni su diversi punti della vita di Paolo, la cui nascita colloca nel periodo 720 -25. Opina che assai presto entrasse nello stato ecclesiastico, ma che si facesse monaco solo verso il 750, dopo la monacazione (749) di Rachis, che forse seguì a Montecassino. Partecipa alle incertezze espresse nel sec. XVII circa l’Expositio in Regula, dubitando che sia di Paolo. Dubita perfino intorno al carme sul lago Lario. Cronologia della sua dimora in Francia; fu anche a Corbia. Torna in Italia; morì prima dell’a. 800: attese fino alla morte alla compilazione della Hist. Lang. — Tre brevi carmi anonimi che furono accolti fra la corrispondenza tra Carlo e Pietro (Poetae I, n. 27, 28, 29) sono probabilmente di Notkerio (5). The english historical Review, voi. XVIII [London, 1903], pp. 209-239. (1) E. Gerlani>, Neue Quellen z. Geschichte des lateinischen Erzbistums Pairas, Lipsia, Teubner 1903. (2) Beitràge z. Verwaltungsgeschichte Kandias im 14 Ih. Zi. XIII, 435- (3) M. Besson, L' epitaphium b. Marii (Aventicensis) oeuvre probable du Venace Fortuna!, Atti Accad. Tor. XXXIX, 723. (4) Dello stato presente degli studi intorno alla vita di Paolo Diacono, Bull. stor. Pavese, estr. Pavia, Fusi, pp. 197. (5) P. von Winterfeld, Paulus diaconus oder Noi/ter der Stammler,? N. Archiv. XXIX, 468.