Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 7 Cose ecclesiastiche. Le riforme ecclesiastiche, e la letteratura satirica contro il clero (x). Il culto di S. Anna attestato dai freschi fatti eseguire da papa Costantino, al principio del sec. Vili in S. Maria Antiqua a Roma si può spiegare come importazione dell’oriente, secondo Bannister (2). La favola fu usata, nell' antica e nella media età, come mezzo per raggiungere uno scopo morale (3). Schultz (4) trattando della vita privata europea, si occupa di preferenza dei popoli germanici : comincia la esposizione dall’ età carolingica, ne mette in vista l’influenza latina. Diritto. Roberti (5) studia nel giure romano, e, più ampiamente, nel medioevale la tutela dei minorenni. I Longobardi distinsero la tutela dal mundio : questo ultimo gravava sulla donna per tutta la sua vita, e tale peso durò sin verso il Mille. La tutela, presso i Lon- medii aevi, Modena, Soc. tipogr. 1903, pp. 8. — G. Grasso, La leggenda annibalica nei nomi locali d’Italia, Feltre, pp. 94. — A. Melami, Sui cammei e sulle pietre incise nel medio evo, Arte Stor. XXIII, n. 13 -4. (uso delle gemme nei sec. XIII-XIV). (1) F. Bucalo, La riforma morale d. Chiesa nel m. e. e la letteratura antiecclesiastica italiana dalle origini alla fine d. sec. XIV, Palermo, Sandron, pp. 183. — M. Mariani, Il culto della Vergine presso gli italiani attestato dalle monete, Riv. se. stor. I, 392. 444. (Dà un quadro generale delle zecche italiane, comprese quella in cui nessun segno si riferisce alla Vergine). (2) H. M. Bannister, The introduction of thè Cultos of St. Anne into thè West, The English hislor. Review, 1903, XVIII, 107-12. (3) GB. Zoppi, La morale della favola, Mil., Cogliati, 1903. (4) A. Schultz, Das häusliche lieben der Europäischen Kulturvölker vom Mittelalter bis z. zweiter Hälfte d. r8 Jh. München - Berlin, Oldenbourg, 1903, pp. 432. (5) M. Roberti, Ricerche intorno alla tutela dei minorenni, Padova, tip. del Seminario, pp. 160. — B. Pitzorno, La Legittimazione n. storia d. istituzioni famigliari d. medioevo, Sassari, Satta, pp. XII, 279.