Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 123 cede dal carattere stesso dell’ ovazione, che è un attestato di onore ; ciò potè succedere, giacché la coronazione era predisposta per Carlo il giovane ; non è provato che Leone III abbia antecedentemente fatto propalare il suo piano. Puossi ammettere che in Leone III, insieme coll’ intenzione di dimostrare al re franco la sua gratitudine, si unisse pure qualche pensiero politico. Nicolò I pose le basi della successiva potenza del Papato, secondo Giov. Richterich (1), che lo considera dal punto di vista dei vecchi-cattolici. Anacleto II appartiene alla famiglia dei Pierleoni, i quali, coi loro grandi mezzi finanziari, aiutarono l’opera dei papi riformatori del sec. XI. Se anche è vero che Gelasio II venga dalla famiglia dei Gaetani, questi non provenivano dai duchi di Gaeta (2). — Leone IX (f 1054), di origine alsaziana, dimostrò come vescovo di Toul e come papa, una mirabile, perseverante, proficua operosità, per sollevare la Chiesa dalle sue tristi condizioni, e per rialzare il papato (3). Al suo tempo peraltro si compì la dolorosa divisione della Chiesa Greca dalla Latina. I precedenti della rottura e più ancora le conseguenze della medesima formarono argomento ai dotti studi di W. Norden (4), il quale narra come i papi più volte tentassero di indurre i Greci a riconoscere la supremazia romana, Gregorio VII, Urbano II, Pasquale II, (1) Papst Nikolaus I 858-67, Berner Inaug.-Diss., Bern, Stampili, 1903, pp. 200. — H. Schròss, PapstNickolaus Iund Pseudo-Isidor, Hist.-Jah.rb. XXV, I (nega ch’egli conoscesse il Falso-Isidoro). (2) P. Fedele, Le famiglie di Anacleto II e di Gelasio II Arch. stor. rom. XXVII, 399. (3) E. Martin, Saint Leon IX 1002 - 54, Paris, Lecoffre, pp. 108. (4) Das Papsthum und Byzanz, die Trennung der beiden Màchte und das Problem ihrer Wiedervereinigurg bis 2, Unter-gange des byzant. Reichs 1453, Berlino, Behr, 1003, pp. XIV, 764.