278 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA Bihac, su Piume: ora, invece, in forza del nuovo ordine politico stabilito sul Carnaro, detta ferrovia devierà anche gran parte del traffico dell’immediato retroterra di Piume — su Sebenico e Spalato ; Zagabria-Sissak-Bossanski Novi- Vallata della Una (su Bihaé)-Knin-Sebenico e Spalato: è la “Ferrovia della Una „ ohe — assieme a quella della Lika — unirà la Slovenia, la Croazia, la parte nord-ovest della Bosnia colla Dalmazia; Belgrado-Sabatz-Sarajevo-Ariano-Spalato : questa sembra la più importante linea ed è veramente considerata tale dalla maggior parte dei competenti in materia; Belgrado- Valjevo- ViSegrad- Vallata della Drina-Vallata della Piva-tiavìiik-NikSic-Bocche di Cattaro ; oppure lo stesso tracciato fino a Foca (sulla Drina) e da qui su Gatzko e Trebinje ramificandosi presso Trebinje in due direzioni : Gravosa e Bocche di Cattaro ; NiS-Prokuplje-PnStina-Bocche dì Cattaro : è il prolungamento fino al mare della Transbalcanica, che — proveniente dalla Russia Meridionale e dalla Rumenia — muove da Prahovo (Basso Danubio) su Zajecar-Knjazevatz-Nis, punto d’incontro colla Belgrado-Salonicco; è costruita da Prahovo fino a Nis; questa linea è l’antico progetto franco-russo, contrariato ed ostacolato — nei tempi trascorsi — dalle Potenze Centrali, nella cui attuazione queste vedevano il colosso russo scendere nei Balcani e invaderli moralmente ed economicamente avvicinandosi in tal maniera con un brevissimo tracciato alle Potenze Occidentali, Francia e Italia; sembra che questa linea è ora carezzata anche dagli Americani, i quali sarebbero propensi anche di ramifi-