120 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA occidentale e sud-occidentale ; quelli della Bosnia, in continuazione geografica e cioè nella parte nord e nord-est della Bosnia. La coltura in generale lascia molto a desiderare: è più abbandonata alla natura che guidata dalla mano pratica ed esperta dell’agronomo. La Serbia produce ora circa 4.000.000 di “to-var „ J) di prugne ; la Bosnia-Erzegovina, 2.300.000, di cui due quinti vengono essiccati, un quinto ridotto in conserva e due quinti distillati. La prugna è messa in commercio sotto quattro forme: come prugna fresca, prugna secca, “ pekmez „ (conserva) e “ sljivovitza „ (liquore acquavite). L’avvenire del commercio delle prugne in Jugoslavia è grande, in quanto la Jugoslavia occupa il primo posto nella produzione mondiale, come si può vedere in questo prospetto: Tovar Tovar 1. Jugoslavia : a) Serbia ........ 4.000.000 --- b) Bosnia-Erzegovina . 2.300.000 --- c) Croazia-Slavonia . . 200.000 --- 6.500-000 6.500.000 2. Stati Uniti d’America. --- 1.500.000 3. Francia......... --- 900.000 Il grande sviluppo preso dalla coltivazione delle prugne è dovuto specialmente alla ricerca che ne 1) “ Tovar „ = cento “ oka „ ; 1 “ òka„ = 4 litri o kg. 1,280, dunque un “ tovar,; è uguale a 128 chilogrammi.