144 Nuovo Archivio Veneto Una abbazia nella Basilicata (i). — Termoli sul-1’ Adriatico (2). Paglie. La Dogana delle Pecore istituita da Alfonso il magnanimo nel 1447, durò sino al 1806; importante assai per la storia è il suo archivio (3). Versi su carte notarili (4). — Il 9 nov. 1225 Federico II sposando a Brindisi la principessa Iolanda, assunse senz’altro il titolo di re di Gerusalemme, e affermò i suoi diritti sull’ Oriente, e all’ Oriente, a Gerusalemme, a Corfù rivolsero posteriormente l’animo i francesi, stabilitisi in Puglia (5). Scrittori, letterati, artisti pugliesi(6). L’arte (7). — (1) GB. Guarinj, L’abbazia dis. Angelo in Montescaglioso, Nap. nobiliss. XIII, 6. 23. (In Basilicata. Esisteva già al cadere del sec. XI. Sue trasformazioni, fatte conoscere dalle opere d’arte). (2) F. Lacetti, Termoli e i suoi monumenti, Nap. nobiliss. XIII, 131 (Avea già il suo vescovo nel sec. VIII, quando politicamente dipendeva da Benevento. Castello, Cattedrale). (3) N. Faraglia, Intorno all' archivio d. Dogana d. Pecore in Puglia, Napoli, tip. dell’ Univ., pp. 90, 160. (4) V. Federici, Carte medioevali con firme in versi, Arch. stor. Rom. XXVII, 503 (Documenti Pugliesi dal giugno 1100 al genn. 1200, con firme in versi). (5) E. Bertau, Les français d’outre-mer en Apulie et en Épire tiatemps des Hohenstaufen d’Italie, R H. LXXXV, 225. (6) C. Villani, Scrittori ed artisti pugliesi antichi, moderiti e contemporanci, Trani, Vecchi, pp. XIII, 1387. (Sono disposti per lettera alfabetica, con notizie sommarie, ma grande essendo il loro numero, 1’ opera riuscì ricca. Si registrano i più chiari e i meno chiari nomi. Al fine, parecchi indici tra’ quali quello per paesi, e quello per cronologia. Abbondano col sec. XVI, ma sopratutto numerosissimi sono i nomi dei sec. XVII-XIX. Parla anche di viventi). (7) F. Carabellese, La storia dell’arte pugliese nel medio -evo, Rass. Pugliese, 1904, n. 1-2 — A. Venturi, La scuola di Nicola d’Apulia, L’Arte I, x. (La scuola si affermò nel pulpito di Siena, ed ebbe seguaci che tennero alto il grido tra il XIII e il XIV secolo. Parla quindi Arnolfo Giovanni Pisano, ecc.).