Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana ni Romagna, Inf. XXVII(i). — Geri del Bello, Inf. XXIX(2). — I conti di Romena, maestro Adamo, Inf. XXX (3). — La lingua di Nembrot, Inf. XXXI (4). — Il conte Ugolino (5) — Bramante da Montefeltro, Purg. V (6) — Sordello, Purg. VI (7). — La porta del Purgatorio, Purg. IX (8). — Guido del Duca, Rinieri da Calboli ; Jriologia di Dante, Fir., Barbera, p. 225-78. (Parla di Vanni Fucci come ladro politico, e di Campo Piceno, sostenendone 1’ indentità con Pistoja, e affermando che D. voglia intendere dell’ assedio di questa città, che fu l’ultimo atto decisivo e fatale per i Bianchi). (1) G. Mini, I feudatari della Romagna nel c. XXVII del-l'Inf., 2 ed., Castrocaro, tip. moderna, 1904, pp. 36. — id., I nobili romagnoli nella Div. Comm. studio istorico - araldico, Forlì 1904, e Giorn. Arald. XXIX, 19. 44 — A. Chiappelli, Dal Valdamo alla Romagna, Trilogia di Dante, Fir., Barbara, pp. 129. (2) E. Salvadori, Il c. XXIX dell'Inf. commento, Giorn. Arald., 3 ser., V, 232. 362. (3) F. Torraca, Il canto XXX dell’Inferno, Giorn. dant. XIII, 4- (4) D. Guerri, La lingua di Nembrot, Giorn. Dant. XIII, XIII, 56 (le parole che compongono il verbo famoso sono ebraiche, e si trovano registrate, con lievi differenze nel liber de nominibus haebraicis di S. Girolamo ; danno là dove D. le ha poste un senso soddisfacente, almeno secondo il G.). — A. Bartolini, Spiegazioni nuove di Inf. XXXI, 67, Giorn. Arald. 5 Ser., I, 1010 (le parole sarebbero maltesi, secondo l’interpretazione di E. Manaha). (5) Aless. Chiappelli, I consorti del conte Ugolino, nel voi.; Dalla T rilogia di Dante, Fir., Barbera, 1905 p. 85-127. (Illustrai dannati di Cocito, e specialmente si occupa di quelli ricordati nel c. XXXII). (6) G. Pazzi, Sul c. V del Purg., Fermo, Desiderio, 1904, pp. 43 (buona esposizione del Canto). (7) V. Crescini, Dante e Sordello, Fanf. d. domenica a. 27, n. 36-7. (8) E. Salv adori, Ile. IX del Purgatorio commento, Giorn. Arald., 4 S., VI, 353-