134 Nuovo Archivio Veneto il suo culmine fra il 1020 e il 1025 con Basilio II; allora il dominio bizantino giungeva sino in prossimità di Roma, ma verso il 1040 prevalsero i Normanni, e i Greci, subendo sconfitte su sconfitte, presto perdettero 1’ Apulia. I Normanni sostituivano agli officiali greci i propri. La caduta di Bari (1071) presa da Roberto Guiscardo, dopo due anni d’ assedio, segna il termine del dominio greco. Bari dopo 1’ a. 876 avea costituito il punto centrale del dominio greco. Sotto i Bizantini ebbero bella storia Gaeta, Napoli, Amalfi. Gay non lascia di illustrare la storia della grecità interposta tra la rovina finale dell’ Esarcato di Ravenna, e la ricordata sua restaurazione, senza trascurare anche il ducato longobardo di Benevento, e ricordando ancora le invasioni dei Saraceni, e le complicazioni politiche alle quali queste apersero il campo, in causa della calata dei Carolingi. Ampiamente sviluppa la storia della amministrazione locale nel sec. XI, nei paesi longobardi, nei ducati di Napoli e di Gaeta, nel thema d’Italia. Accenna pure alle origini del comune, coordinandole ai « boni homines ». Studia 1’ uso del diritto romano e e del longobardo, lo sviluppo economico e commerciale, la storia marittima di Salerno e di Amalfi, la monetazione bizantina, i contatti etnici, il movimento intellettuale. Conclude in modo abbastanza favorevole ai Bizantini, giacché egli ritiene che siano stati esagerati molto i mali prodotti dalla loro amministrazione : la ellenizzazione del paese non andò molto innanzi, salvochè per qualche porzione della Calabria. I Greci comunicarono la loro civiltà ai Normanni conquistatori. —• Monasteri greci (1). •— E. Caspar (2) ripubblica, su (1) K. Laker, The greek Monasteries in South Italy, Journ. of Theo log. Sludies, IV (1903), 345, 517. V (1904), 22, 189 (importante. Parla delle biblioteche dei monasteri basiliani, specialmente di quelle di S. Nicolò di Casole e di S. Maria de Patira). (2) Die Legatengewalt d. normanisch - sicilischen Herrscher