98 Nuovo Archìvio Veneto in Provenza(i). — Francesca (2). — Ricco di molti materiali nuovi preziosi, sia lettere (due lettere del P. a Bartolo da Solmona, una curiosa assai di Giov. Boccaccio al Barbato, altre del Barbato al Petr. e al Boccaccio, una di Nicolò Acciajuoli il Gran Siniscalco ecc.), sia carmi latini, è un lavoro di M. Vattasso (3), che illustra specialmente la vita di alcuni amici del Petrarca, fra’ quali spicca Maggio de’ Maggi, e Gabrio de’ Zamorei, ambedue Parmensi. Interessante assai è che da una poesia del Maggio risulta come Pietro di Dante spiegasse ad un crocchio di persone, in piazza Erbe a Verona, il poema dantesco. — Oldrado da Ponte, giureconsulto famoso, fu pure tra gli amici del Petr. (4). Opere (5). Le poesie (6). Il testo del Cod. Vatic. 3195 (in gran parte autografo), scritto fra il 1366 e il 1368 fu nuovamente riprodotto (7). Commenti del Vellutello, del Filelfo, ecc. (8). In quale conto tenesse P. le proprie rime volgari, p. 160. (Simone fu discepolo di Duccio, Lavorò infatti ad Assisi, in Avignone, verso 1339-40 disegnò per Petrarca il ritratto di Laura. Per Petr. eseguì anche il frontispizio del Virgilio, che orà è nell’ Ambrosiana). (1) Henry Cochin, Le fr'ere de Pétrarque et le Livre du Repos des Rélìgieux Paris, 1903, p. 255, 12.0 (ottima monografìa). (2) A. Serena, Francesca figlia del Petrarca, Roma, Al-brighi, pp. 30, 16.0 (Morta a Treviso 1384 dove ne esiste la tomba). (3) M. Vattasso, Del Petrarca e dì alcuni suoi amici, Roma, tip. Vatic., pp. 109 (Studi e testi, n. 14). (4) G. Agnelli, Frane. Petrarca e Oldrado da Ponte, Arch. stor. lodig. XXIII, 118. (5) E. Arnoni, Le opere di Frane. Petrarca, studio critico-storico-letterario, Milano, Soc. Dante Alighieri, pp. 448, 16.0 (6) E. G. Boner, La poesia del ciclo da Guittone al Petr., appunti, Messina, Nicastro, pp. 250. (7) G. Salvo-Cozzo, Rime di Frane. Petrarca, Fir., Sansoni, pp. XXV, 3s8r 16.0 (8) N. Quarta, I commentatori quattrocentisti del Petrarca Napoli, tip. Univers., pp. 56, 4.0