io6 Nuovo Archìvio Veneto testamento a Firenze, molti quadri sono di scuola fiorentina (i). Langton Douglas (2) limita assai l’importanza di Cimabue, cui oppone il senese Duccio di Buoninsegna A. Chiappelli (3) ammorza le tinte. Artisti del sec. XIV(4). L’arte tecnica del ritratto presso i pittori fiorentini dal 1300 al 1550, da Giotto al Bronzino (5) — Firenze ebbe nel 1368 il suo Statuto dei pittori, in volgare ; quello di Perugia è del 1366, e quello di Siena (volgare) risale al 1356 (6). Alcuni pittori fiorentini subirono il fascino di Lorenzo Monaco, altri sentirono l’influenza dell’Angelico, di Filippo Lippi, ecc. (7). — Un pittore fiorentino della prima metà del sec. XIV (8). Trapasso al sec. XV (9). Bennozzo Gozzoli, nato a Firenze nel 1420, e morto a Pisa nel 1497, discepolo del Ghiberti e dell’Angelico(io). — Bartolomeo (Piero) della Gatta nacque nel 1448(11). (1) E. Gerspach, La collezione Corratid al Museo Nazion, di Firenze, Les Aris, Parigi 1904. (2) The reai Cimabue, Nineteenth Century, marzo 1903. (3) Duccio e Cimabue, dinanzi alla odierna critica inglese, N. Antol. CXIII, 217. (4) T. Mason Perkins, Dì alcune opere poco note di Ambrogino Lorenzetti, Rass. d’arte IV, 186. — C. Gamba, Giovanni dal Ponte, ivi, IV, 177 (nato a Firenze, nel 1385). (5) E. Schiffer, Das Florentiner Bildniss, München, Bruckmann, pp. 237, con figure. (6) A. Manzoni, Statuti e matricole dell’Arte dei pittori di Firenze, Perugia, Siena, Roma, Löscher, pp. 185, 4.0 (7) O. Siren, Di alcuni pittori fiorentini che subirono l’influenza di Lorenzo Monaco, L’Arte, 1, 337. (8) G. Vitzthum, Bernardo Daddi, Lipsia, Hierseman, 1903, pp. 90. — G. Mesnil, La Compagnia di Gesù Pellegrino, Riv. d'arte II, 64 (fiorì a Firenze, nella prima metà del sec. XIV). (9) P■ Toesca, Umili pittori fiorentini del principio del Quattrocento, L’Arte, I, 49. (10) C. Ricci, Bennozzo Gozzoli, Riv. d’arte II, I; Alb. Chiappelli, Benn. Gozz., Arch. stor. ital. XXXIV, 146. (11) G. Mancini, Bartolomeo della Gatta, Riv. d’arte II, 87.