Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 83 tura non si spiega tutta la filosofia di Dante e della nuova scuola: alcuni elementi si debbono chiedere ad Alberto Magno (1). — Particolari. Probabilmente le case degli Alighieri non sono da cercarsi là dove la tradizione le addita (2). Dante e Bonifacio Vili (3). — Lo stile dantesco(4). — Mezzi per intendere D. e l’età sua(5). — D. e G. Villani (6). — Nuovi dati per la giovinezza —- E. Pratellesi, La grandezza dell'arte dantesca in relazione allo sviluppo e agli ideali dell'arte moderna, Fir., tipogr. domen., 1903, pp. 23, 160 (notevole). — L. Coletti, L’arte in Dante e nel m. evo, Treviso, 1904, Zoppelli (di poco rilievo). (1) C. Vossler, Die philosophischeil Grundlagen zum “Süssen neuen Still” d. Guido Guinicelli, Guido Cavalcanti u. Dante Alighieri, Heidelberg, Universitätsbuchhand., pp. VII 110. — C. De Lollis, Dolce stil nuovo, Studi mediev., I, 5 (caratteristiche della scuola suddetta). — G. Capra Boscarini, L’influenza di Dante nel pensiero moderno, Istit. di se. lett. arti. — A. C., Il latino, n. concetto di Dante e dell’ età sua, nota filologica, Monza, Corbetta, 1903, pp. 31, 16 °. (2) G. Piranesi, Le case degli Alighieri, Italia moderna maggio. — J. del Badia, Le case degli Alighieri, Giorn. dantesco XII, 10 (loro condizione odierna). (3) G. Balossi, Dante e Bonifaccio Vili saggio critico-storico, Roma, Pustet, 1903. (4) G. Lisio, ‘Lo bello stile’ nelle Rime e nella Commedia di Dante, Riv. d’Italia VII, 2, 349. (Quali sono le caratteristiche dello stile dantesco). (5) Ch. A. Dinsmore, Aids to thè Study of Dante, Boston New York, Mifflin, 1903, pp. XV, 435. (Raccoglie da vari autori alcuni scritti sui tempi di Dante, sulle discordie politiche di quei tempi, sulle opere e sugli intendimenti dell’Alighieri), (6) A. Della Torre, L’amicizia di Dante e Giov. Villani con docum. inediti, su case di Dante e su G. Villani, Giorn. dantesco XII, 33 (L’ amicizia stessa è affermata da Fil. Villani, V. Imbriani ne negò la possibilità con argomenti, che peraltro non reggono. Con docum. finora trascurati prova che G. Vili, era d’alquanto più anziano che 1’ I. non credesse. Filippo Villani merita fede).