Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 81 Ordelaffi (i). Girolamo Riario e Caterina Sforza (2). Arte(3). Cesena(4). - Bentinoro(5). - S. Marino; gli ebrei vi si recarono da Rimini, da Ancona da Recanati (6). (1) G. Mazzatinti, In una corte romagnola del Qoattrocento Riv. d’Italia, 1905, I, 416. (Francesco e Pino Ordelassi nel 1448 sucessero al padre nella signoria di Forll. Pino si sbarazzò poi del fratello; tradito dalla moglie, l’avvelenò. Poi, pare, facesse morire la seconda moglie Zaffira. Sposò poi Lucrezia Pico : ma questa ben presto lo fece morire). (2) E. Gnecchi, Quattrino di Caterina Riarlo Sforza, Riv. Ital. Numism. XVIII, 493. (Caterina Sforza col marito Gerolamo Riario presero possesso di Forli nel 1481 ; anzi questa moneta è della zecca di Forlì). (3) E. Calzini, Maestro Giovanni del Sega di Forli pittore 1470 f -1527, Rass. bibliogr. dell’arte italiana, Vili, n, (doc. del sec. XVI). — P. D’Archiardi, Un quadro sconosciuto di Melozzo da Forlì, L’Arte Vili, 120. (4) ES. Loli Piccolomini, In biblioteca Malatestiana di Cesena, Secolo XX, (notizie e riproduzioni da quella biblioteca). — E. Calzini, Gli affreschi nel refettorio d. Malatestiana di Cesena, L'Arte Vili, 32 (sec. XV). (5) P. Amaducci, Origini e progressi dell’episcopato di Bertinoro in Romagna, con appendice di docum. e illustrazioni, Ravenna, tip. Ravegn. (Nel 1350 Bert. cadde sotto Francesco Ordelaffi, e nel 1357 ritornò alla Chiesa per opera del card. Egidio Albornoz, che più tardi la distrusse 1360, trasferendola a Castello di Bertinoro). — id., Guido del Duca di Romagna, Atti Mem. dep. stor. Romagna XXIII, 538. (Polemizza assai col Torraca, contro di lui sostenendo la parentela di Guido coi conti di Bertinori e cogli Onesti. Ritiene che Guido fosse uno dei fondatori della colonna degli anelli e della ospitalità di Bertinoro. Conchiude ritenendo Guido qual figlio di Giovanni degli Onesti, e ne delinea le caratteristiche di sua vita, che si svolse tra la fine del sec. XII e il principio del XIII). (6) P. Lomardo, Gli ebrei nella repubblica di s. Marino, Atti Mem. Deput. Marche II, 93. (Corregge alcune sviste di A. A. Bernardy, Les fuifs dans la république de Saint Marin du 14 au 17 siede, Rev. de éludesfuives, 1904. (Aggiunge notizie sui prestiti che essi facevano ai privati e al Comune, e conchiude :