6 Nuovo Archivio Veneto Educazione della donna (i). Arte (2). Numismatica (3). Monete italiane (4). Concetto morale della moneta (5). Cronografia (6). Storia ecclesiastica (7). Le leggende agio- (x) I. Beck, Frauenstudium, Monatschrift zur christliche Sozialreform, [Basilea], fase. 3. La cultura della donna nel medioevo e nell’ evo moderno, compresa l’Italia. — E. Rodoca-nachi, L’education des femmesenItalie, Paris, XL, 461. (Parlaanche delle donne letterate del sec. XV, ma più a lungo soffermasi su quelle del Rinascimento avanzato, e dei tempi seguenti). (2) A. Venturi, La storia dell’arte italiana, discorso, Roma, Audisio, pp. 24. (Importanza e nobiltà della storia dell’arte, e suo interesse rispetto alla coltura in generale). (3) A. Luschin von Ebengreuth, Allegemeine Münzkunde u. Geldgeschichte des Mittelalters u. der neueren Zeit, Berlin, Oldenbourg 1904, pp. XVI 286. con ili. nel testo. (Ottimo lavoro d’insieme, che dà una notizia sistematica della scienza numismatica). — A. Engel, R. Serrure, Traité de Numisma-tique du moyen àge, Paris, Leroux, pp. 315, con ili. (nel c. XVI si parla delle monete italiane). (4) C. Kunz, Monete inedite o rare di zecche italiane, Riv. ital. Numism. XVIII, sor (articoli apparsi nell'Archeogr. triest. 1882, che riguardano: Correggio, Massa Lombarda, Mirandola, Asti, Ferrara, monetazione Estense) ; XVIII, 249 (articoli deh’Archeogr. triest. 1880-81 : Urbino dei sec. XV-XVI : Mirandola). (5) E. Roey, La monnaie d’après Si. Thomas d’Aquin, sa nature, ses fonctions. se productivité, Rev. néo-scolastique, XII, [Louvain], 27. (6) A. Sorbelli, Le croniche, La Romagna, II, 557. (Nella cronografia nostra distingue due periodi, uno romanico, al quale verso il Mille sussegue il periodo nazionale, colla affermazione dei principi nazionali e locali). (7) G. Hergenröther (nel rifacimento del Kirsch), Storia universale d. Chiesa, trad. Rosa, vol. III e IV, Fir., Libr. editrice (importantissima). — C. Heussi, H. Mulert, Atlas zur Kircher-geschichte, Tübingen, Mohr, 66 carte. — S. BäUMER, Histoire du Bréviaire, trad. R. Biron, Paris, Letouzey, 2 voi. di pp. XXIV 440, 532. (Sarebbe stata più utile la rifusione, che non soltanto la traduzione). — B. Kleinschmidt, Die Dalmalik, Theol. u.