152 Nuovo Archìvio Veneto Topografìa urbana (i). Lo Studio (2) Cose religiose. Catacombe (3). Il duomo (4) e il miracolo di S. Gennaro (5). Altre chiese (6). Pittura nel- (x) F. Nicolini, Dalla porta reale al palazzo degli Studi, Nap. nobiliss. XIV, 114. 129, 156. 166. 177 (topografia medioevale, fino al tempo moderno, comprendendo i lavori intrapresi dal viceré Pietro di Toledo, e poi proseguendo sino al sec. XIX, narrando le trasformazioni e la storia di ogni singola località). (2) T. de Marinis, Nuovi documenti per la storia dello Studio di Napoli nel Rinascimento, Firenze, Spinelli, 1904. (In aggiunta ai docc. editi dal Cannavaie, pubblicansi qui altri dati desunti dai registri della cancelleria Aragonese e dai protocolli notarili del sec. XV). (3) GA. Galante, Relazione sulla catacomba di s. Gaudioso in Napoli, Rend. Accad. Archeol. Nap., XVII-XVII1, 1904-5, (Napoli, tip. Univ.) (pitture e mosaici dei sec. V-VI). (4) A. Miola, La facciata del duomo di Napoli, Nap., Giannini. (La facciata rimase senza ornati sino al 1407, quando ebbe il portale per cura del card. E. Minutolo ; terremoto 1456, restauri 1788, 1877). (5) D. D’Anna, Le glorie di s. Gennaro nei suoi monumenti, Napoli, D’Auria, pp. 104, con ili. (parlasi del duomo e di altre chiese erette in onore di s. Gennaro). — F. Nicolini, Viaggiatori stranieri a Napoli, Nap. nobiliss. XIV, 145 (crede che la prima menzione del miracolo sia del tempo di Pio II). — Anon., A proposito del sangue di s. Gennaro, ivi, XIV, 173 (cita una cronaca che ne fa menzione al 1389). — Silva, Il miracolo di s. Gennaro, Civ. Cattol., qu. 1325, p. 513 (in questo articolo, inteso a provare scientificamente la realtà del miracolo, si accenna a Carlo Vili, che assistette alla liquefazione del sangue). (6) E. Bernich, Il chiostro del Convento di Piedigrotta, Nap. nobiliss. XIV, 4 (oggi è ridotto ad ospedale. La chiesa fu ricostrutta nel 1333. Nel 1452 Alfonso il Magnanimo la concesse ai Canonici Lateranensi). — L. Salazar, La chiesa di s. Antonio abate, Nap. nobiliss. XIV, 49. (Esisteva già nel 1313 ed è ricca di freschi e monumenti architettonici del sec. XIV).