42 Nuovo Archivio Veneto Verona. La leggenda di Teoderico(i). L'età di Berengario I (2). I Sanbonifacio (3). Sordello (4). Costumanze giuridiche (5). Attorno alla leggenda di Giulietta e Romeo (6). Documenti sul riscatto di alcuni prigionieri illustri, presi alla battaglia della Brentella, 1386, come Ostasio (1) Ehrhard, La legende de Dietrich de Bern, Bull. Univ. Lyon 1904, XVII, fase. 3. (2) C. Cipolla, Attorno a Giovanni cancelliere di Berengario I, Rend. Accad. Lincei, XIV, 190 (testamento 921, emendato ; altri documenti editi e inediti). (3) F. Sartori, Matrimoni di casa Sambonifacio dall’ epoca di Berengario fino ai giorni nostri, Padova, tip. Antoniana, 1902, pp. 11. — C. Cipolla, Il conte Loisio di San Bonifacio podestà dì Piacenza nel 1277, Atti Istit. Ven. LXIV, 287 (cronologia del suo esiglio da Verona: nuovi docc. tolti dall’archivio Comunale di Piacenza). (4) G. Targioni-Tozzetti, Sordello e l’invettiva all’ Italia nel c. VI del Purg. Atti lst. tecn. nautico [Livorno], IV Ser., voi. 1-3. (5) E. Besta, Un formulario notarile Veronese del sec. XIII, Atti Istit. Ven. LXIV, 1161. (Conservasi nella Marciana e nella Comun. di Verona. Lo studia per metterne in chiaro il valore giuridico, sostiene che questo notaio, come del resto avveniva di spesso, derivava la sua coltura giuridica non dalle fonti, ma dai legisti e specialmente da Azone). (6) G. Leoni, I Cappelletti e i Montecchì, Riv. Coll. Arald. 1903, I, 322. — R. Davidsohn, Die Feindschaft der Montecchì und Caputeti, ein Irtum, Deutsche Rundscheu XXX, die. 1903. (7) G. Brognoligo, La vita e le opere di Luigi da Porto, in: Studi di storia letteraria, Milano-Roma, Albrighi, pp. 243, 160 (discorre anche della sua novella su Giulietta e Romeo, e dell’ origine della tela di essa). Nello stesso volume si riferisce a tale novella anche la nota Montecchì e Cappelletti nella Div. Comm. ; egli conchiude riguardando accettabile l’interpretazione di Pietro di Dante, secondo la quale il Poeta non volle altro fare che citare i nomi di due famiglie e di due regioni, una di Cremona e l’altra di Verona).