142 Nuovo Archivio Veneto — Benedetto XII (i). — Clemente VI (2). — Gregorio XI (3). — Le origini dello Scisma (4). Bonifacio IX (5). — Martino V, nello scopo di rialzare il depresso prestigio del papato, avviò relazioni col-P Inghilterra (6). (1) JM. Vidal, Benoit XII (1334-42), Lettres communes, II, fase. 4, pp. 233-456, Paris, Fointmoing, 4.0— id., Notices sur les oeuvres du pape Benoit XII, Rev. kisl. éccles. VI, 557-785 (importante). (2) Giulio Gay, Le pape Clément VI et les affaires d’Orient 1342-52, Paris, soc, de librairie, 1904, pp. 188 (Relazioni del papa coll’ Impero greco, Cipro, Venezia, 1’ Ordine dei Gioan-niti : tentativo da lui fatto per organizzare una crociata contro i Turchi). (3) L. Pastor, Ungedruckte Akten z. Geschichte d. Papste, vomehmlich ini XV-XXII Jh., I voi. 1376-1464, Freiburg '|b, Herder, 1904. (Il P. fin da quando pubblicò il I voi. della sua storia dei papi aveva promesso di pubblicare a parte una serie di documenti, che non aveano potuto trovar posto nell’ opera principale, ma che pure hanno interesse storico, e eh’ egli avea messo insieme nel corso delle sue varie ricerche. I docc. qui dati sono 205 ; il più antico, 1376, è una lettera di Cristoforo di Piacenza a Lodovico II Gonzaga, che si riferisce al ritorno da Avignone. I documenti di maggiore entità sono quelli degli anni 1460-64, sulla crociata promossa da Pio II). (4) Claude Cochin, Recherches sur Stefano Colonna, Revue d'histoire et de litterature religieuses X, 352. 554. (Fu figlio di Giacomo Colonna autore dell’ attentato di Anagni. Solo nel-1’ ultima parte della sua vita, come cardinale di Urbano VI, fu in relazione coll’ Italia, se si eccettua la sua amicizia col Petrarca. Scoppiato lo Scisma, non sappiamo a qual parte aderisse. Presto mori). (5) E. Martinori, Provisino inedito di Bonifacio IX papa 1389-1404, Riv. ilal. Numisni. XVIII, 89. (6) J. Haller, England u. Rom unter Martin V, Quellem u. Porseli. K. preuss. Inst. Rom, VIII, 249. — V. Leonardi, Affreschi dimenticati del tempo di Martino V, Alti Congr. inter-naz. stor. VII, 287 (sono dal 1422 e trovansi a Riofreddo)