- 102 — fìa, se non che è da avvertire, che Piatone riducendo l’albero enciclopedico a quattro rami, perchè quattro sono i tipi, cioè: il vero, il buono, il giusto e il bello; ne segue che la .Filosofia à per obbietto il vero, il morale, il bene, il giusto, e la Estetica il bello. Così secondo questa mente sovrana, la scienza del bello è una parte integrante della Scienza universale, e siccome i detti quattro tipi s’immedesimano in uno, cioè nel mediato a cui possono tendere, così niuno di questi rami potrà primeggiar su l’altro, e per conseguenza secondo il Principe dell’accademia, la Estetica come la Filosofia sono parti della Scienza, e niuna ha principato o maggioranza su l’altra. Ai nostri giorni l’albero enciclopedico costruendosi su la forma protologica: VEnte, Crea, l’Esistente, l’albero della Scienza viene quindi ad esser composto da tre rami principali , cioè: ramo dell’Ente, ramo del Crea e ramo dell’Esistente. E perchè non si può comprendere o concepire l’Esistente senza il Crea; nè il Crea senza dell’Ente, così tutta la scienza umana non riposa che nell’ontologia ed ideologia. Da ciò avviene, che gli ontologi moderni allogano la Estetica nel ramo dell’Esistente, e quindi secondo 1 moderni la Estetica non è che una parte della Filosofia. Da quanto si è detto di leggieri si scorge che secondo la Scuola platonica, 1’ Estetica cammina di pari passo con la Filosofia, e che l’una non ha maggioranza su l’altra. Secondo i neoterici poi l’Estetica non-è che una parte della Filosofia. In tale questione noi non senza preoccuparci dall’ autorità, dalla riverenza e dalle dottrine, che in alcuni tempi hanno avuto ed avranno maggior spaccio che in altri; ci facciamo cimentosi avventurare la nostra sentenza, nella speranza di esplicare e chiarire un vero, che finora pare di non essere stato nella sua interezza svolto. E perchè procedessimo con ordine nel nostro assunto, reputiamo pregio, fare alcune avvertenze, risalendo alla sapienza pelasgo-albanese che offre inesauribili ricchezze. Che l’idea madre da cui germinano tutte le altre idee , sia l’Ente, è un fatto alla distesa assodato e dai platonici e dagli odierni ideologi. Di vero non si può concepire lo spazio puro