- 17 — biano invaso l’Europa intera? Egli è certo, che non dubbie tracce della lingua pelasgo-albanese si ravvisano quasi in tutti gl’idiomi europei, ed è ciò una pruova di più per inclinare a credere, che la lingua pelasgo-albanese fosse stata la prima che suonò in Europa, e che posteriormente si divise in tanti altri rami. Siccome nell’ordine cosmo-tellurico tutto è mutabile, giusta la sentenza dell’altissimo poeta mantovano : tempora mutantur, et nos mutamur in illis, così quei popoli dell'Asia aborigini, detti Albanesi, cambiarono il nome in Pelasgi, più appresso in Macedoni, Molossi, Tessali, Traci, Epiroti, Beozì, Dati, Geti, Uliri, Ari, Dori, Ateniesi, Schipetari, ed in varie altre inqualificabili appellazioni : non dee quindi recar maraviglia, se la loro lingua primitiva andò soggetta a'metamorfosi, e notabili variazioni. Ai dotti filologi o linguistici però non potrà sfuggire lo stipite, la dinamica o la parte organica donde le altre lingue posteriormente derivarono; anzi confrontando essi i vocaboli delle lingue europee coi vocaboli della lingua pelasgo-albanese, di leggieri scorgeranno la prima radice o il tema dell’antica madre lingua, trasfuso nei vocaboli delle lingue filiali. Varie, secondo il nostro avviso, sono state le cause che contribuirono alla trasformazione ed alterazione della lingua pe-lasgo-albanese, ed in prima linea annoverar si dee il clima più o meno rigido di un luogo che di un altro: secondo, l’incivilimento e sviluppo della umanità nelle nuove idee più in una, che in altra regione: terzo, il commercio frequente e vivo più in una, che in altra città: epperò i vocaboli vengono stravolti per la ignoranza de’commercianti: quarto le invasioni di razze di estranea favella, che distruggono o mutano la lingua dei popoli autoctoni che trovano presso i luoghi da esse invasi; ed una pruova dimostrativa ne è l'invasione dei Fenici nel continente elleno, i quali con le persecuzioni materiali e morali contro gli autoctoni così detti Pelasgi, allora Granai appellati, affrettarono non solo il decadimento e l’alterazione della lingua dei medesimi; ma cangiarono eziandio l’appellazione nazionale di Albanesi, in quella di Pelasgi: quinto; le 3