o Ariani. Affinchè poi i lettori si possano persuadere e convincere dell’errore storico-cronico-etnografìco sostenuto dai su citati antichi scrittori in ritenere la lingua albanese derivazione della lingua ariana, giova qui riportare le testuali parole del su mentovato Dionisio intorno agli Albanesi. « Questi, ei dice, « come la più parte degli antichi popoli delle sponde dell’Eu-« frate e del Gange, essendosi stabiliti verso il mare Caspio, « e i monti Caucasei tra i Bori e Caspia, menavano sul principio « una vita ciclopea, nomade e pastorale chiamati Albanesi guerci rieri o di Aria o Arii, e quella provincia fino a questo tempo « si chiama Albania, e i paesi attraverso del Caucaso Porte « Albanesi (come le Termopili furon nomate) e dopo questi... « gente Cespia e Albanesi, guerrieri in queste porte o passi etc. Secondo Dionisio quindi, la lingua Ariana se non è Albanese, è per lo meno affine all’Albanese: e siccome nessuno può essere autore di se stesso, cosi la lingua albanese non può derivare dalla lingua albanese, che è quanto a dire dell'Ariana. L'idioma Ariano, Slavo, Tracio, Dacio, Frigio, come più appresso il lettore vedrà, riconoscono per loro stipite, quello dei primitivi pelasgo-albanesi. L’antica Tracia del continente elleno (a differenza della Tracia-asiatica), oggi Romelia, era tra il mare egeo, Propontide, il Bosforo ed il Ponte Susino, ed i suoi popoli eran pelasgo-albanesi. La Dacia antica, paese che conteneva tutta la parte dell’alta Ungheria, la Valacchia e Moldavia, ebbe origine pelasgo albanese. Gli Slavi poi secondo la citata Enciclopedia, tra l’ottavo e nono secolo dell’era volgare, dall’Asia mossero e penetrarono nella Sarmazia di là dal Volga, indi nella Sarmazia Europea fra il Volga e la Vistola, vennero in coda a migrazione dei Teutoni, e secondo che questi popoli si spingevano nell’Europa occidentale e settentrionale, arrivarono fino alle sorgenti dell’Elba, mentre altri Slavi allo-gavansi tra il Dnieper, la Duna, il Niemen, il Bug, e stanzia-vansi nella Russia, dove oggi vengon distinti col nome di Russi, Bianchi o Russini. Benissimo quindi la lingua slava può considerarsi derivazione dell’idioma primitivo albanese del quale porta l’impronta e la fisonomia tuttavia.