veano 1’ appellazione di Albanesi in quella di Pelassi, era succeduta nel continente ellenico, forse molte migliaja di secoli prima di Omero , si deduce per conseguenza, che le notizie leggendarie e tradizionali erano in quei tempi tali, quali sono al tempo presente. Or tanto Omero che Strabone e gli altri scrittori, sappiamo di nou essersi al certo dedicati alla filologia, nè alla ermeneutica ; ragione per la quale le oscurità, che ottenebravano l’origine degli Albanesi sì dell’ Asia, come del-l’Europa, rimasero sempre bujo eterno ; e quindi nè Omero, nè alcun altro dei citati autori si prese la pena di spendere una considerazione, una parola su l’origine degli Albanesi, i quali sin da allora avevano già perduto il nome nazionale, e già venivano distinti con quell’ altro strano ed illogico di Pe-lasgi. In conseguenza nè all’epoca storica, nè alla poetica, nè alla geografica è stato possibile di trovare il tempo approssimativo dell’ origine dei surripetuti popoli. Ed ecco la ragione per la quale Omero, Erodoto e Strabone serbarono profondo silenzio, che noi coi nostri studii procureremo d’interrompere. La parola Pelasgi come con maggior chiarezza più appresso svilupperemo, nell’idioma albanese dinota: antenati, vecchi, antichi, e non già Nazione come si è voluto far intendere : onde gli Albanesi per dinotare , antica città dicono Plàska ghòor, per antica strada, dicono Plàska ùudh. E antico padre, Plàsku àti, o tilt ; antica favola Plàska prràles$. Ciò posto, se la parola Pelasgi è un aggettivo che dinota gli antichi, i vecchi, non è improbabile che ai tempi omerici con la voce Pelasgi si abbia voluto indicare gli antichi, i primitivi Albanesi autoctoni, anteriori ad ogni altro popolo, nello stesso modo che al presente i Greci col vocabolo autoctoni intender vogliono i primi abitatori di una regione, di un paese o contrada , per distinguerli dai popoli ivi venuti a stabilirsi da altre parti ; o nella medesima guisa dei Latini, i quali col vocabolo Abo-rigini, distinguono i primi abitatori della terra latina. Che le nostre osservazioni abbiano fondamento di verità, vien provato dalla storia dei moderni ed antichi Greci, nella quale si rileva che in un tempo assai rimoto l’Ellade fu anche appellata Pelasgia, cioè l’antica città, la quale dopo l’invasione i