— IO — L’Uomo è altresì fornito dell’intelletto, cioè della facoltà di raccogliere e comprendere le idee che lo spirito riceve e si forma delle cose, e quindi contiene in se le idee del vero, del buono e del bello. Dall’idea del bello si genera l’Arte. La natura dell’uomo adunque è necessariamente ed evidentemente artistica, e quindi l’arte è antica quanto l’uomo, non già di fresca data, secondo alcuni, che le danno origine peculiare in luoghi speciali; come la statuaria e la pittura nella Grecia, l’Architettura in Tiro e in Egitto , la Poesia in Lidia o nelle Indie. Or nei popoli di quelle regioni, noi non veg-giamo altro, che condizioni esteriori o interiori per le quali abbiano avuto migliore o più feconda germinazione, ma nessuno di essi può vantare il primato. Che l’arte sia antica quanto l’uomo, lo prova la stessa creazione di cui l’uomo è parte , anzi diciamo che la creazione istessa è la più grande opera della sapienza e dell’arte insieme, ed il primo Artefice è il Creatore. E si può dire che il momento in cui nasceva, fu quando Iddio in ordine alle cose create, pronunziava il fìat lux. La catena dei monti, i picchi altissimi che si sperdono nelle nubi, le volte dei cieli, non sono che i principii dell’architettura ; il giorno e la notte, la luna, le stelle, il sole, gl’interminabili spazii smaltati di verdi piante e fiori colorati, la luce e le tenebre non sono che il primo schizzo della pittura; l’armonico giro delle sfere che rivela la potenza, la intelligenza, la provvidenza del Fattore, non è che il primo germe della poesia; lo spiro dei venti, il muggito del mare, lo scroscio delle tempeste, il rombo del tuono, non sono che prime note della musica, e l’uomo stesso e tutta la famiglia portentosa degli animali non sono che primo bozzo della scoltura. Considerando il complesso delle cose create , dobbiam dire che sia il tempio dove Iddio risiede. Insomma la prima e più grande opera di arte, è l’insieme delle cose create, dalle cui singole parti rifulge costantemente il Bello, ed è detto Eterno Artefice. Per tale ragione appunto Aristotele riponeva come fondamento dell’Arte l’imitazione della Natura. Premesse queste cose intorno alla natura artistica dell’uomo