— 22 — punti sopra, ovvero la rappresentano con la lettera y anche con due punti sopra, e questa vocale nasale non trova riscontro nell’alfabeto Cadmeo. Gli Inglesi e gl'italiani ànnoil suono di tale vocale; ma l’usano come interiezione. Le lettere dentali degli Albanesi, o meglio il suono delle lettere dentali viene rappresentato dalle greche lettere A. 0. T. e dovendo gli Albanesi scriverle, si servono delle lettere italiane D. Th. e T. La lettera D à doppio suono. À. il suono di D, come nelle parole italiane Duro, Doppio , Drappo. Ed à il suono ancora della lettera greca , A. Per dinotare legna gli Albanesi dicono Drura. I Greci dicono Aoùpa. Per dinotare due, nome numerale dicono: Dii. I Greci per due hanno Aòo o aùw. Ha poi il suono della lettera greca a. come Dès^a io ho acceso. Diàvàsa, io ho letto. Diàta, testamento. Dàfn , Allòro. Dàskali Maestro. I Greci hanno le medesime parole, colle medesime lettere iniziali, col medesimo suono e col medesimo significato, e dicono: AaKw, accenderò. Ala^àjto, io leggo. Aiata, testamento. Aàipvri, Alloro. AàixaXo?, Maestro. La lettera dentale T. à il medesimo suono in entrambe le lingue. Gli Albanesi per dinotare Corda, fune dicono: Tèlli o Tè gli. Similmente TlXXi dicono i Greci, con suono e significato istesso. Talùri o Tagliuri, piatto dicono gli Albanesi. Per piatto i Greci dicono TaXlpi. Anche gl’ Italiani usano la voce Tagliere per piatto. Per dinotar conturbare , gli Albanesi dicono Taràxa, mi conturbai. I Greci con suono e significato istesso dicono : Taps^w, agito, turbo : ed eiapàija, mi son conturbato. La dentale 0, che gli Albanesi rappresentano colla italiana lettera T unita alla aspirata H. Th, ed à il medesimo suono della 0. onde i Greci per dinotare mietitore dicono 0e-pijtrii : e per significare irritato, intristito, dicono : ©ujaòc. Per Aspo o naspo dicono T^Xuvàv.. Per ciuffo o cima dicono Toutpa. Per negoziare, dicono npafiAaTsoco. Gli Albanesi chiamano The-risti o eeristi il mese di Giugno, tempo in cui si mietono le messi o biade. Per, irritato, dicono Thimòs o 0imòs. Per naspo dicono Tiligàdi. Per ciuffo o cima , dicono Tùia. Per negoziante dicono : prammatòi, con suono e significato, istesso. Le lettere labbiali sono n, B,