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Nuovo Archivio Veneto
    Cremona. Nel t88t.E. Komorowski studiò le fonti della Cronaca di Sicardo, ma in modo del tutto incompleto. Ora O. Holder Egger (i) ne rifece in parte il lavoro con maggiore esattezza, determinando quali scritture dell’ antichità e dell’ evo medio abbia adoperato il vescovo di Cremona; egli fece uso anche dell’ Anon. Valesiano-sia nella_I, sia nella II parte, insieme con-altre cronache conservate, insieme coll’ An. Vales, nel celebre codice, già Veronese, ora Vatic. Palat. 927: non pare tuttavia eh’ egli abbia veduto questo, sibbene un altro e più antico ms. Questo codice più antico probabilmente fu scritto a Verona nel sec. IX. Sicardo ebbe a mano anche una Cronaca Tiburtina, della quale possiamo formarci un concetto abbastanza approssimativo. — Nacque probabilmente a Cremona poco prima del 1250, Alberto da Gandino, che fu giudice in varie città d’ Italia, e che morì verso l’anno 1300. Sono da ascriversi a questo, giureconsulto le Quaestiones Statutorum, di cui si occupò A. Solmi (2).
—	Costumi (3). Architettura (4). — Crema (5).
li	sgg. (in ordine alfabetico). — (E. Motta?), Statuti ticinesi a Torino, Boll. Sviff. ita/., XXIII-, 125 sgg. (nella Bibl. di S. Maestà in Torino trovatisi vari statuti ticinesi,compreso uno di Lugano dal sec. XIV).
    (1)	Einiges fur Quellenkritik der Chronik Sicards, N. Archiv, XXVI, 471 sgg.
    (2)	Alberto da Gandino e il diritto statutario' nella giurisprudenza del sec. XIII, Riv. ital. sciente giurid., anno 1901. Sotto Pavia ho già ricordato il grammatico Gerardo Travesio, che insegnò colà tra la fine del sec. XIV e il principio del XV.
    (3)	F. C. Carreri, La dote d' una sposa cremonese nel sec. XIII fol. voi. (s. n. t.) (nozze di Ailisia figlia del celebre Buoso da Dovara con Inoco di Beiforte, 1259).
    (4)	F. Malaguzzi-Valeri, Architettura a Cremona nel Rinascimento, in Emporium, ottobre. — L. Lucchini, L'autore della porta monumentale dei march. Stanga in Cremona, Arte e Storia, XX, 155-7 (J°c. 1491, da cui emerge ch’essa è di G. G. Romano).
    (s) G. Gabrini, Memorie storiche di Trigolo, Crema, Cazza malli, 1900, pp. 31, 16.0. >'