Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 7 nella vallata del Po ed in Toscana. Benemeriti della lavorazione della lana furono particolarmente gli Umiliati. Le fiere della Champagne attiravano a sè mercanti italiani e tedeschi. Nel periodo 1218-1225 fu scoperto il passo del Gottardo, che presto acquistò importanza commerciale e politica. Alcuni piani politici di Rodolfo e di Alberto d’ Austria si collegano a questa nuova strada aperta attraverso alle Alpi. Al principio del XIII secolo si cominciò ad usare anche il Sempione. Un ramo importante del commercio è quello del denaro, esercitato nel sec. XIII da banchieri italiani o stabiliti in Italia. Il clero tedesco si trovò assai presto vincolato ai banchieri italiani, e uno dei primi esempii ce lo dà nel 1213 un arcivescovo di Colonia. Un vescovo di Utrecht, 1204, è debitore verso un banchiere di Roma. Ricchi e potenti furono i banchieri di Roma, Siena, Firenze, Pistoia, Bologna, Milano, Piacenza. Le imposizioni pontificie in Germania spesso venivano riscosse da italiani, fino dal sec. XIII, quando fu ordinata per la prima volta la tassa della crociata, deliberata (1274) dal Concilio di Lione. Non mancano notizie di mercanti italiani stabiliti in Germania. I Caorsini, erano, per la maggior parte, italiani, così che fra essi primeggiavano non i banchieri di Caors, ma quelli di Asti. I Lombardi rascuotevano un interesse rilevantissimo, perfino il 40 per cento, che era il frutto richiesto dagli ebrei. Nelle fiere della Champagne si giunse perfino al 60 per cento. Le abbondanti ricchezze favorirono lo sviluppo dell’arte a Venezia, a Firenze, a Milano; ma Asti non fu terreno propizio all’ arte. La monetazione fu in Germania esercitata attivamente dagli Astigiani e dai Fiorentini; questi ultimi ebbero non piccola parte nella riforma monetaria di Alberto d’ Austria. Poco sappiamo sulle relazioni che le banche italiane ebbero colla Germania nel sec. XV. Verso la metà del sec. XIV le fiere della Champagne decaddero, in causa della via delle Fiandre