Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 67 gli (ì). Ventimiglia (2). Monacò (3). Sestri Levante (4)., Rapallo (5), Portovenere (6). La Spezia (7). Altre località della Liguria (8). Storia religiosa e civile di Casanova (Val Polcevera), Genova, tip. d. Giov., pp. Vili.82. (1) N. Schiappa casse, Camogli, memorie storiche fino al 150 o, S. Pier d’Arena, tip. Salesiana, pp. 79 (i primi d iti sicuri rimontano al sec. XI-XII, ma solò nella seconJa metà del sec. XII le notizie si fanno abbondanti ; la serie dei podestà principia col 1289). — Pro Camogli, raccolta di scritti, s. n. t., pp. 56 (vi si notano fra gli altri scritti : D. Repetto, Un po' di storia ; A. Ferretto, Il castello di Camogli). (2) G. Rossi, I Grimaldi in Ventimiglia, Mise. st. . ¡tal. XXXVI, 185 sgg. (dalla metà incirca del sec. XIII il nome dei Grimaldi si mescola coi fatti di Ventimiglia, ma l’importanza di quella famiglia data solo dal principio del sec. XIV, quando Carlo V si impossessò di Monaco, e costituì uno stato, che dovea avere il suo centro in Ventimiglia. Ma questa città fu poi conquistata, 1357, da Genova, e sotto il governo genovese decadde; l’A. pubblica un manipolo di documenti, 1251-1743, favoritigli da G. Saige. — Id. Topografia ligure, Giorn. st. e lett. Lig., I, 376 sgg. (Gli Annales del C^ffaro ricordano il castello di Porticola, che secondo docc. del sec. XIII trovavasi verso Ventimiglia). (3) M. Monchavilla, Monaco seu histoire diplomatique, Paris, Pedine, 1898 (di poca entità per lo scopo nostro). (4) V. Podestà, Memorie storiche di Sestri Levante: 1‘ Isola, Chiavari, Esposito, pp. 41. (5) A. Ferretto, Regesti delle relazioni pontificie riguardanti la Pieve di Rapallo e i Rapallesi 11 gg-i320, Genova, tip. d. Gioventù, 1899, pp. 89. (6) C. Manfroni, L’ archivio comunale di Portovenere, Giorn. st. e lett. d. Lig., I, 7 sgg. (cenno ben fatto e giovevole, sulle carte di questo archivio, dal sec. XV in poi). (7) C. Casellì, Materiali per una bibliografia scientifica del Golfo della Spefia e dintorni, La Spezia, Zappa, pp. 32 (poso’ per noi). (8) F. Podestà, Val „di Bisagno, Marassi, Que^fi e Paverano, Genova, Pellas, 1 SggT pp. 63, 16.0 (giova specialmente per la toponomastica). — C. O. Tosi, La pieve di S. Martino a Sesto, Arie e Sto->'ia, XIX, 66-4 (antichiss. pieve, a tre navate). — M. Staglielo, Una