Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 119 cattolicismo di Dante, studiandolo in tutte le esplicazioni del suo pensiero. La politica di Dante (1). Nelle leggende intorno al soggiorno di Dante a Verona presso Cangrande, si vedono le traccie dell’ uomo di corte: e uomo di corte, ma goloso, fu anche Ciaccio, e perciò Dante mostrò dolore per la sua sorte (2). Degli uomini di corte introdotti dall’ Allighieri nel poema toccò F. Colagrossi (3). Quale sia l’origine della denominazione «lingua cortigiana» e quale il suo valore nelle controversie agitantesi fra il sec. XV e il XVI, in correlazione (1) G. Poletto, Importanza dello studio di “D. e la politica nelle sue opere, Giorn. Arcad. VII, 90. — F. Pellicianti, La politica di Dante, Riv. Abruzf. XV, fase. 6-7 (avverso a Dante, la cui teoria, a suo dire, non avea fondamento nel processo di formazione sociologica, allora già avviato, e lo accusa di avere aizzato contro l’Italia l’invasione straniera). — Costantino Cipolla, V impero nella Monarchia di Dante Aligh., Conferenza, Montecassino, 1900, pp. 23. — Id., Dante, con ‘Dante, ivi, pp. 54 (sotto il titolo Politica e religione, p. 1-40, fonde insieme due suoi scritti sull' Impero e sul Papato). — E. Battisti, La coscienza .religiosa e civile di Dante, Sondrio, Sonvico, 1900, pp. 47, i6.° (di poca entità). — F. Meda, Il concetto politico di ‘D. A., La scuola cattolica, a. X, voi. XIX. — P. Cardo', Il papa, la civiltà, Roma nel concetto di Dante, Lugo, Trissi, 1900, pp. 36, 16.°. — P. Macri, Sul ghibellismo Dantesco, nel voi. Nel VI Cent, della Div. Comm., Messina, D’Amico, 1900 (di lieve interesse): — E. Armstrong, L' ideale politico di eD. e I. Earle, La « Vita Nuova » di /)., Bibl. storico-critica della letter. dantesca di G. L. Passerini e P. Papa XI. Bologna, Zanichelli 1900, pp. 79 (Aron, scrisse nel 1890, confrontando il pensiero di D. con quello dei politici anteriori e contemporanei. Earle ammette la realtà di Beatrice). Su questo voi. cfr. R. Renier, Giorn. st. lett. it., XXXVIII, 191 sgg. (2) M. Scherillo. Dante uomo di corte, N. Antol., CLXXIX, 114 sgg., Rend. Istit. Lomb., XXXIV, 390 sgg. Egli pur scrive : «Ultimo degli uomini di corte Dante, primo dei cortigiani il Petrarca ». (3) Gli uomini di corte nella Div. Comm., in Studi di lett. ital., diretti da E. Percopo t N. Zingarelli, volume II, parte I, Napoli, Giannini.