Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 97 getture, certamente assai acute, ma non sempre persuasive. La raccolta contiene anche un articolo di M. Brosch, che, protestante, discorre dell'" ortodossia del Sav., in maniera da non accontentare nessuno. B. D. D. (i) tenta giustificare la disobbedienza di fra’ Girolamo, dicendo che egli riteneva impossibile anche lo scandalo, riguardando come notorie le sue buone ragioni, e l’ingiustizia della sentenza ecclesiastica. — Opere ascetiche (2). — Savonarola e la musica (3). Umanismo a Firenze (4). — Il comune di Firenze invitò, 1358, Baldo degli Ubaldi, concedendogli privilegi, perchè si fermasse a leggère a Firenze, dov’ egli poi tornò nel 1364; suoi "scritti, suo metodo d’ insegnamento (5). — Lesse nello studio di Firenze anche Bonaccorso di Montemagno (nato circa il 1391-93, e morto il 1429), che-nel tempo stesso sostenne anche pubblici offici (6). (lì La coscienza del Savon. rispetto ad Aless. VI, Rassegna Nazion., CX1II, 23 sgg. — G. Travaglini, Girol. Savonarola davanti alla Chiesa e alla coscienza italiana, Chieti, Ricci, 1899 (st^ col Luotto, combatte il Pastor). — Jos. Schinitzer, Savonarola im Uchte der neuesten Literatur, Hist, politische Blätter CXXI, 465-81 (polemizza col Pastor, senza peraltro assolvere del tutto il Savon.). — Id., Savonarola am Sterbebette Lorenzo de' Medici’st Hist. Jahrb., XXI, 299 sgg. (il racconto dei Piagnoni non è accettabile, mentre bisogna invece riconoscere per vera la narrazione del Poliziano. (2) Il Trionfo della» Croce ed. per la prima volta sui due testi orig. latino e volgare per cura di L. F*ekrftti, Siena, tip. S. Bernardino, pp. XLV, 411. (3) O. Chilesotti, Sav. musicista, Rivista musicale italiana, VI, fase. 4. (4) F. P. Ltirso, La vera lode di Firenze composta in latino da L. Bruni e tradotta da fr. Lazzaro da Padova, Fir., Carnesecchi. ^5) F. Cutupi, Baldo degli Ubaldi in Firenze, Boll. st. Umbr., ..VI, i53, sgg- ■ (6) G. Zaccagnini, Bonaccorso da Montemagno il giovane, Studi lett. ¡tal., 1 (estrM Napoli, Giannini, pp. 51). — F. P. Luiso, Un citi