122 Nuovo Archìvio Veneto che il poema sia stato scritto dopo la morte di Arrigo VII, e pensa che nel Veltro sia da vedere Cangrande. Corrispondenza fra la visione dantesca ed altre visioni (1). Testi e commenti (2). La Vita Nuova (3). Ritiene F. Tocco (4) che non si possano fare i confronti proposti da G. B. Siragusa, giacché l’opuscolo di re Roberto è del 1322-23, e quindi posteriore a Dante. Il medesimo (5), esponendo le opinioni altrui sulla data del De Mori, lo giudica scritto non molto presto, e dopo del Convivio. — R. D’ Alfonso (6) ammette 1’ autenticità della lettera a Cangrande, e così pure G. Van-delli (7), mentre espone le opinioni recenti sull’ argomento : e pubblica da un Cod. Laurenz. il Commento di Guido da Pisa, che in non pochi luoghi confronta coll’epi- 1300; polemica coll' Angiolitti). — Anon., The date oj Dante’s Vision, The Quarterly Review, luglio. (1) F. D’Ovidio. in Studi sulla Div. Comm., pp. 444 sgg., accenni alla visione di Alberico. — G. S. Chiarini, Dante e una visione inglese del Trecento, Riv. d’Italia, 1901, 1,29 sgg., 446 sgg. (da D. trasse G. Chancer il concetto del suo poema sulla Casa della Rama). (¿) P. Pochmammer, Dante's Gòni'. Komödie in deut. Ständen frei bearbeitet, mit e. Dante Bild nach Giotto, von E. Bernard, Lipsia, Trlibner, pp. 460. — A. Bartolini, La Div. Com ih. di Dank-, voi 2 (Purg.) e 3 (Parad.), Roma, Calzone, 1900-1901. pp. 180, 216, 16.0 (lascia a desiderare una maggiore conoscenza bibliografica). (3) La Vita Nova, ed. G. L. Passerini, Fir., Sansoni, 1900. pp. XVIII, 196, 320 (identificazione con Beatr. Portinari). — La Vita Nuova, ed. G. Canevazzi, Milano, Albriglii, pp. XXIV, 169, 16.0 (sta pure per la Portinari). (4) Questioni cronolog. intorno al « de oMon. » di Dante, Boll. Soc. Dant., VIII, 240 sgg. (5) Kraus e Grauert, Riv. d’Italia, 1891, II, 417 sgg. (fi) Note critiche sull'autenticità dell’épist. a Cangrande della Scala, Nicastro, tip. Nicotera, 1899, pp. 59. (7) In Boll. Soc. Dant., Vili, 137.