20 Nuovo Archivio Veneto dita e bella monografia sopra Nicolò Spinelli, famoso del pari come professore di diritto, che come uomo di Stato. Riprende il racconto al gennaio 1376 quando lo Spinelli lasciò la Provenza, per tornare in Italia. Nel *377 egl' s' trovava in Roma presso Gregorio XI, che poi lo mandò a riorganizzare 1’ amministrazione della Marca e della Romagna. In questa occasione e nel tempo seguente la sua vita politica si connette coi fatti principali della penisola: nel 1378 rappresentò Giovanna di Napoli al Congresso di Sarzana. Sulla elezione di Urbano VI, il R. non dà notizie nuove ; non mi pare perspicua la sua espressione, secondo la quale, la vera causa del dissidio fra il nuovo papa e i suoi elettori, sta nelle « tendenze costituzionali del Collegio ». Lo Spinelli dal-l’aprile al luglio 1378 difese Urbano VI, poi cambiò partito, il che fece (secondo R.) più che altro per considerazioni d’ordine personale. Anche Giovanna di Napoli cambiò parte. Nella spedizione di Carlo di Durazzo contro il reame, anche lo Spinelli fu fatto prigioniero. Quando, 1384, morì Luigi d’ Angiò, lo Spinelli fece parte del consiglio di governo, che proclamo ad erede Luigi II, figlio del defunto. Fu poi ad Avignone, dove ricevette una missione presso Milano e presso Firenze. In tale occasione, prese' servizio presso la corte Viscontea, e Gian Galeazzo molto lo favorì, anzi sotto di lui ottenne credito e autorità grande. Non si staccò tuttavia dal papa avignonese, eh’ egli assistè con consigli e progetti politici. Favorì l'alleanza dei Visconti colla Casa di Francia, la quale peraltro abortì, dopo due anni di trattative. Di' ciò lo Spinelli rimase assai addolorato. Tornato in Italia, morì a Pavia nel 1396. Nell’ Appendice il Romano di- ra uscì anche in voi. separato, Napoli, igoi, con aggiunte di documenti importanti. *