Pubblicazioni .sulla storia medioevale italiana 12 3 Latini con Dante (i). — Pensa S. Ferrari (2) che 1’ Alli-ghieri salvasse Manfredi, per ragioni artistiche e non per motivi politici ; trova peraltro che sia in Villani, sia nei-1’ introduzione da Manfredi stesso posta innanzi al de Pomo di Aristotele, ci siano gli elementi per ¡spiegare il giudizio dantesco. Sordello (3). Perchè Dante tanto lo esaltasse, ricercò F. D’ Ovidio (4). T. Ortolani (5) paragona il Farinata storico con quello pensato da Dante. — Il conte Ugolino (6). ( 1 ) N. Zingarelli, Il c. XV dell’ Inferno, Fir., pp. 39, 16.0. (2) Lectura Dantis, il c. Ili del Pur"., Firenze, Sansoni, pp. 46. ' — M. Minoia, Manfredi nella Div. Comm., Lodi, Dell’ Avo, 1900, pp. 16. — M. Losacco, Nel terjo cerchio del Purg., Torino, Loe-scher, 1900, pp. 30. — V. Gian, Noticina dantesca, Giorn. stor. lett. ita!., XXXVIII, 250-1, non crede probabile l’opinione di F. N.ovati, che esistesse una canzone sulla morte di Manfredi pentito. — G. Cavana, Il Purgatorio di Dante, gli Svevi nella storia e in Dante, il canto di Manfredi, Macerata, Mancini, pp. 3C (opusc. notevole). — N. Vaccaluzzo, Vittime nella Div^ Coinm., Catania, Giannotti, 1900, pp. 29 (la salvazione di Manfredi si connette colle leggende siciliane : altre vittime sono Francesca da Rimini, Pia de’Tolomei, Piccarda). (3) A. ’Mazzoleni, Sordello e Ì apostrofe dantesca, Relazione per Ì a. i8gg igoo del r. Istit. tecnico, Bergamo, a parte, pp. 14 (buon riassunto delle ricerche moderne su tale argomento). — A. Lazzari, Il canto di Sordello, Conferenza, Lugo, Cremonini, 1900, pp. 22. — — F. Palleschi, L episodio di Sordello e i apostrofe ali Italia, Lanciano, Carabba, pp. 60. . 14) Sordello, in Studi sulla Div. Comm., p. 1 sgg., 569 sgg. — C. De Lollis, Sordello di Goito e Pierre Bremon, Racc. D’ Ancona, pp. 411 (traduce in versi uno dei tre servatesi, che Sordello lanciò contro il Bremon). ■ . (5) Il canto di Farinata e i arte di Dante, Feltre, Castaldi, pp. 34 sgg. 16.». * (6) G. Curto, Trieste, Ferreti, pp. 8, 12.0 (contro all’antropofagia del co. Ugolino, che trova tuttodì difensori).