120 Nuovo Archivio Veneto al « de vulg. eloq. » espose P. Reina (i). I versi 19 sgg. del c. XVI dell’ Jnf. furono da G. Arias (2) confrontati fcol sistema giudiziale in uso nel medioevo: non bisogna invece pensare al duello giudiziario, già quasi affatto abbandonato al tempo di T)ante. La Divina Commedia (3). Importanza storica hanno i commenti di Benvenuto da Imola (4), e la così detta chiosa del Solmi (5). Usi, giochi;, costumi, proverbi, leg- (1) La lingua cortigiana Miscellanea Ascoli, Torino. (2) I « campion nudi ed unti», Rass. Nation. CXVIII, 479. — S. Cipolla, La modernità di Dante, La Rassegna moderna, Firenze (polemica con G. Sergi). — G. Longo-Manganaro, La superbia di Dante, Messina, pp. 224, 16.°. — V. Cian, Varietà letterarie, Raccolta D’ Ancona, pp. 23 sgg. (parla di un carme intorno a Dante, sfritto dall’umanista M. Marcello, morto 1500, che fu in relazione coi letterati di Napoli). — L. Perroni-Grande, Della varia fortuna di Dante a Messina, Messina, Muglia, 1900, pp. 23, 16.0 (pare che nel sec. XV D. fosse conosciuto e imitato a M.). — A. Ferrari, Le rime di Ter-ilio da Caste ¡fiorentino, rimatore del sec. XIIJ, Castelfior. (Poco si sa di costui, che fu in relazione con Dante, cui inviò un sonetto in risposta ad uno della Vita Nuova). — G. Latini, ‘Dante e Jacopone e loro contatti di pensiero e di forma, Todi, Foglietti, 1900, pp. 8ò. (3) -A. Trauzzi,. Framm. della Div. Comm. rinvenuto nel r. Archivio di Stato di Bologna, Giorn. dant. IX, 123, con facs. (lo crede anteriore, al 1319). -- L. Carelli, Framm. di due nuovi codici della Div. Comm., Firenze, Francescani, 1899, pp. 31. — K. Mackenzie, Dante’s Reference to Aesop, Boston, Ginn, 1900, pp. 14, i6.r (quale fosse la raccolta di favole esopiche nota a Dante). (4) P. Toynbee, Benvenuto da Imola and his commentary- on the Div. Comm., Oxford, Clarendon Press (estr. da un vol. in onore di Furnivall. — Id., Index of Authors quoted by B. da Imola, Nineteenth Annual report of the Dante Society, Boston, Ginn. (5) G. Avali e, Le antiche chiose anonime all’ [nferno di ‘Dante secondo il testo marciano, Collezione di G. L. Passerini, disp. 61-62, Città di Castello, Lupi, (dà il tèsto marciano, già indicato da F. Pellegrini e da L. Rocca). Questa Chiose sono anteriori al 1349 secondo che cerca di provare L. Gentile, Boll. Soc. Dantesca, Vili, 300 sgg.