9» Nuovo Archivio Veneto di Pavia ; G. Degli Azzi quelli eh’egli.ebbe cogli Statuti di Perugia; L. Landucci chiarisce alcuni geniali concetti di B.; O. ‘Scalvanti offre notizie biografiche su B. e su altri giureconsulti ; F. Fiumi tratta di mss. contenenti opere di B. ; I. Tarducci, considera B. (nato 1327) come scolaro di Bartolo, e come rinnovatore della giurisprudenza: ne indaga il pensiero, specie rispetto alle relazioni fra Chiesa e Stato. — La Praclica iuris attribuita a Baldo, secondo A. Solmi (1) s’identifica colla Compendiosa di Tancredi da Corneto. — La magistratura dei Savi sullo Studio risale alla seconda metà del sec. XIII: di q.uì fino al principio del sec. XV ne espose la storia V. Ansidei (2). Rispetto all’ arte, un bel lavoro sulla (i) Di un’opera attribuita a Baldo, Arch. Giuridico, XLVII, pp. 401. '(2) Un documento relativo ai Savi dello Studio, Perugia, Unione tipogr., pp. 25. — G. Degli Azzi, Varietà storiche Perugine, Per., tip. Umbra, 1900, pp. 23 (1. il dialetto perugino del sec. XV (spogli di docc.), 2. [ nostri giornalisti d’ un tempo [cronisti dei sec. X1V-XV] 3. I « paria » delle società democratiche medioevali, nobili ed ebrei a Perugia nel see. XIV). — A. Salza, Lorenjo Spirito Gualtieri rimatore e venturiere perugino del sec. XV, Racc. D’ Ancona, pp. 277 sgg. (non molto si sa sulla sua vita ; servì, a quanto pare, Giacomo Piccinino, poi godette il favore dei Baglioni signori di Perugia ; attere all’ amministrazione di questa città, finché morì nel 1498: in poesia, trattò anche il lamento politico). — A. Fantuzzi, Un cannoniere inedito del sec. X V, in : La Favilla, a. XXI, fase. 2 ; estr. pp. 37 (Nicola da Montefalco, amico dei Baglioni, seguace di Baccio, cantò le donne da lui conosciute, tra le quali Isotta favorita d: Sigismondo Malatesta). — F. Briganti, Cenni storici sull’ arte degli speciali in Perugia, Perugia, tip. coop. 1900, pp. 23 — V. Ansidei, Alcuni appunti per la storia di famiglie Perugine Baglioni e Degli Oddi, Per., tip. coop., pp. 46 (le crede venute in Italia col Barbarossa, certo del sec. XIII avevano molta potenza, e anche posteriormente ebbero non piccola p&rte nelle cose della città; travolte nella rovina del .partito dei nobili, 1393, rientrarono con questi, 1416, allorché Braccio di Montone divenne signore della città).