Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana
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di istituzioni sociali al tempo dei Longobardi e dei Bizantini.
    Fra i lavori che si riferiscono all’età Ostrogota, importante assai è la dissertazione con cui il p. G. Semeria dimostra che Boezio fu esternamente e internamente cristiano, e fa vedere come il de consol. Phil. parli in favore e non contro a questa opinione. La descrizione del Semeria dimostra una cognizione piena e sicura dell’ (2) opera famosa di Boezio, e una larga notizia delle correnti intelletuali di quella età. Non istò col Semeria quand’ egli nega o piuttosto attenua il lato religioso, che si accompagnò all’ atto politico, nel processo e nella morte di Boezio. — Giordano (3). — G. L. Zanetti (4) è d’avviso che là cosi detta legge utinense non sia italiana, ma retica.
   Età bizantina (5). Pubblicò L. M. Hartmann (6)
    (1)	Il Cristianesimo di Severino Boezio, Studi di storia e diritto, XXI, 27 sgg. -- P. Tannkry, Notes sur la Pseudo-Géométrie de Boèce, nella Bibl. Matem. di Eneström, III Serie, I, fase. 1-2 [Lipsia]. — H. Hüttinger, Studia in Boëthii Carmina collata, Pr. Gymn. Regensburg, pp. 36 (fonti letterarie dei carmi di B.)
    (2)	E. WoLFFLiN, Zur Latinität des Jordanus, Arch. für latein. Lexicogr. XI [1899], fase. 3.
    (3)	La legge romana retica-coirese 0 Udinese con la riproduzione e l’ apografo del frammento ambrosiano scoperto e illustralo da G. Mercati, Milano, Hoepli, pp. 151.
   (4)	F. Harrison, ‘Byzantine hystory in eardly middle ages, Londra, Macmillan.
    (5)	Geschichte Italiens im Mittelalter, II, « Römer u. Langobarden bis zur Theitung Italiens», Lipsia, Wigand, pp. IX, 280. — Th. Liebenaü, Die Schlackt bei Bex v. Jahre 574, Kathol. Schweizer-Blätter, 1899, p. 484-5 (sconfitta di Talvardo e Muccio, duchi longobardi). — Kirsch, Die langoOardische eiserne Krone, Hist, polit. Blätter, CXXII, 617 sgg. (falsamente si attribuì al sec. XIII la corona ferrea, che è di molto più antica, forse del tempo di Teodolinda). — T. Hodkin, Sulla relazione etnografica fra i Longobardi e gli Angli, Atti Meni. Congr. st. Civid., Cividale, Fulvio, pp. 167 sgg. (nel