44 Nuovo Archivio Veneto F. Novati(i) informò sulle ricerche fatte a Torino, Milano, Mantova, Reggio Emilia, Pisa, Siena, Firenze, Arezzo, Pistoia, per la raccolta dei documenti Viscontei, alla quale attende la Società storica lombarda, comunicando gli studi speciali di F. E. Comani Sull’Archivio di Reggio Emilia, e di G. Pisa (2) sugli archivi toscani. Documenti Viscontei a Milano, Vicenza, Venezia indicò, per il periodo 1272-1402, G. Seregni (3). F. E. Comani (4) si giovò dei documenti viscontei, esistenti in gran numero a Reggio Emilia, per dare uno sbozzo di diplomatica viscontea, dove parlò dell’ uso del sigillo, della datazione, e di altre particolarità cancelleresche ; a lungo discorre dei documenti di Regina della Scala. — Sulle imprese viscontee, in base ad uno scritto dei pittori Lam-pugnano e Scotto, del sec. XV, scrisse L. Beltrami (=,). Questo antico scritto si riferisce a Gian Galeazzo Visconti, ai suoi figli, a Francesco Sforza, e si conserva nella biblioteca Trivulziana. — C. Cristiani notaio visconteo lasciò parecchi protocolli, assai importanti per la storia, periodo sforzesco, L’ Arte III, 144 sgg. (artisti lombardi e non lombardi; documenti dal 1456 in poi). — V. E. Aleandki, Maestri da muro e architetti lombardi in Sanseverino-Marche nel sec. XV, Ar-chiv. stor. lomb., XXVII, 1, 323 sgg. (1) Seconda relazione sui lavori intrapresi per il regesto diplomatico visconteo, Arch. st. lomb., XXVII, 1, 213, segg. (2) ld., 484 sgg. (3) Docum. viscontei, ivi, 508 sgg. (4) Usi cancellereschi viscontei, ivi, XXVII, I, pp. 385 sgg. ; 2, 49 sgg. (3) Divixia Vicecomitum, Milano, Allegretti, pp. 59, ili. — V. von Berchem, Guichard Tavel évéque de Sion 1342-15, Jahrb. f. Schweijerische Gesch., XXIV (questa bella monografìa è profittevole anche per la storia d Italia: vi si fa la storia del passaggio del Sem-pione, e delle relazioni commerciali tra il Vailese e la Lombardia; si parla di mercenari, che (1372) si recarono al soldo di Bernabò Visconti).