Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 67 Mantova. S. Davari (1), con nuovi documenti, dimostrò che i Bonacolsi erano già pote-nti.nel sec. XIII: ne ristabilisce la genealogia dal 1168 in poi. Non molto possiamo spigolare nello studio dottissimo sulle relazioni letterarie di Isabella Gonzaga con Bologna e colle altre città dell’Emilia, di A. Luzio e R, Renier (2): i qualj proseguono la serie delle loro monografie sulla famosa principessa (3). Brescia. Il vizio fu combattuto anche in Brescia dalla calda parola dei Minori Osservanti. Le memorie di questi frati furono amorosamente raccolte da A. Zanelli (4), che parla di s. Bernardino da Siena, di fr. Alberto da Sarteano, di s. Giovanni da Capistrano, del b. Bernardino da Feltre, ecc. Spesso queste predicazioni ebbero soltanto un efficacia passeggera, ma intanto servirono a (1) Per la genealogia dei Bonacolsi, Arch. stor. lomb., XVI, 25 sgg- (2) La cultura e le relazioni letterarie di Isabella d’ Este Gonzaga, Giorn. st. lett. ital., XXXVIII, 41 sgg. — A. Luzio, Isabella d’ Este e la Corte Sforzesca. Arch. st. lomb., XV, 145 sgg. — P. Orioli, La Madonna nell’ arte a Mantova, Mantova,. Segna* pp. 135 (buono). — S. Davari, Chiesa di s. Sebastiano in Mantova, Rass. d’arte, I, 93:4 (notizie archivistiche per gli anni 1473-97). — Sopra Sordello cerchi il lettore là dove parleremo delle pubblicazioni dantesche. — B. Zumbini, Vita paesana e cittadina nel poema del Follengo, Raccolta D’ Ancona, p. 603 sgg. (nel F. si trovano pitture schiette e perspicaci della vita campestre ; innumerevoli sono gli accenni a cose monastiche. — M. Monticelli, I marmi del palazzo ex ducale di Revere, Monitore tecnico, 1901, n. 4. (3) V. Cian, Varietà dugentistiche, Pisa (tocca anche di una enciclopedia volgare di Vivaldo del Belcalzer, vissuto fra il sec. XIII e il XIV). (4) Predicatori a Brescia nel Quattrocento, Arch. Stor. lomb., XV, 83 sgg-