i$ Nuovo Archivio Veneto -%----——- dà una interessante, descrizione dei costumi e della vita di Federico II fanciullo. Parlando della costituzione politica Svizzera, A. Schul-te (i) incidentalmente tocca adche di Pietro di Savoja e di altri personaggi italiani, del tempo di Rodolfo d’ Austria. Con evidente esagerazione G. Vitali (2) descrive la nobiltà nel sec. XIII come là casta opprimente, ed il popolo — discendente dai vinti — che quello che rompe^ il « mondo del ferro e della forma, sul quale bisognava elevare la forza della legge ». Dimentica che il Comune è per non piccola parte opera della nobiltà. G. Salve-mini (3) scrisse un saggio, assai incompleto, ma tuttavia istruttivo, sulle lotte fra clero, e popolo che arsero in molte città italiane (Vercelli, Acqui, Piacenza, Firenze, Pavia, ecc.), durante il sec. XIII. Come'fosse considerato il delitto nei sec. XIII e XIV investigò L. Zdekauer (4), .occupandoci per -ora del delitto politico, della polizia dei costumi, dell1 influenza del pauperismo sulla criminalità. Esamina il consiglio del giurista Alberto da Gandino, che riguarda un omicidio fatto eseguire (fine del sec. XIII) da Manente Scali, che fu compagno a Dante nella condanna del 130^2. L’ucciso era un Pistojese, e il fatto costituisce un episodio delle lotte fra Bianchi e Neri. ' Moltissime sono le donne italiane ricordate nel se- (1) Veber Staatenbildung in der Alpenwelt, Hist. Jàhrb., XXII, 1 sgg. — R. Lodge, The dose of middle ages 1273-1494, London,-Rivingtons, pp. 582. (2) Nobiltà e clero nel sac. XIII in Italia, Rass. Nazionale, CXXII 459 sgg. (3) Le lotte fra Stato e Chiesa nei Comuni italiani durante il sec. XIII, nel suo volume intitolato Studi storici, Firenze, tip. Galileiana, P- 39 sgg- (4) Studi sulla criminalità italiana nel Dugento e Trecento, Bolle!. senese, Vili, 310 sgg.