94 Nuovo Archivio Veneto Forlimpopoli (i). S. Marino (2). Romagna toscana (3). Nella Marca Anconitana, secondo L. Colini (4), erano nel sec. XI molto estesi i possessi monastici : nel sec. XII vennero dai nobili costrutte ville e castelli, e si andò preparando l’organizzazione del comune di Jesi e di altri: toccasi qui dei boni homines, dei maiores, dei minores, e il lavoro si chiude con 7 doc., 1176-1432. — Nel 1347 contro fra Giovanni di Riparia, rettore della Marca per Clemente VI, fu porta pubblica accusa (5). (1) E. Rosetti, Forlimpopuli e dintorni, Milano, Gargiolo, 1900. — I''. Marzi, Documenti per la storia della Romagna Toscana, Riv. Bibl. ed Arch., XI, 37 sgg., 81 sgg. (continuaz., con notizie di mss. di tarda età). -- L. Besi, Lo stato della Romagna e 7 Mastin Vecchio e 7 Nuovo da Verucchio, Gatteo, Istit. fanciulli poveri, pp. 68. (2) O. De Poli, La République de Saint-Marin. Paris, Conseil hérald. — W. Miller, The Republic 0/ San Marin, Amer. Histor. Review, IV, fas:. 4 (sguardo complessivo). — P. Franciosi, Compendio storico della repubblica di s. Marino di M. E. Bonelli, Città di Cartello, Lapi, 1900, pp. 38 (il B. visse al principio del sec. XIV); lavoro di scarso valore secondo A. Segre, Riv. stor. Ital., XVII, 353“4)- — Q- Perini, La repubblica di s. Marino, sue monete, medaglie, decorazioni, Rovereto, Grigoletti, 1900, pp. 32. (3) G. Mini, La Romagna Toscana, notizie geografiche storiche ecc. con prefazione di P. Nadiani, Castrocaro, Barboni, pp. XV, 154 (sopra 15 comuni romagnoli, che ora fan parte della prov. di Firenze). (4) Considerazioni sull' origine di alcuni Comuni nella Marca Anconitana, 1{iv. Bibl. Arch., XII, 171 sgg. (manìpolo di 8 docc. pel periodo 1243-1394, chiudentesi con un trattato fra varie famiglie marchigiane e Pandolfo Malatesta vicario della Chiesa). (5) G. Pansa, Un docum. inedito per la storia degli eretici e ribelli nelle Marche, Fir., tip. Galileiana, pp. 14. — C. Mariotti, A proposito di un dipinto di Carlo Crivelli, Riv. bibl. arte ital., IV, 107 (contro Cantalamessa sostiene che rappresenti s. Giacomo della Marca e non s. Bernardino da Siena). — G. Cantalamessa, Un dipinto di Carlo Crivelli nella Pinacoteca Vaticana, Rass. d’arte, I,