Pubblicazioni sulla storia tncdioevale italiana 139 stello nel Senese, costruito fra il X e 1’XI secolo. Nel 1 170 dipendeva dai Pignosi, che al borgo concessero ( 1270) le prime franchigie. Il comune fu serppre libero, ma nella sua amministrazione ebbero larga parte i Signori. — La trasformazione nel reggimento viene con diligenza e perspicacia studiata da G. Salvemini (1). La storia della Val d’ Orcia, risale all’età etrusca, ma solo coi Longobardi dimostra importanza (2). — Secondo A. M. Mas-sera (3), Cecco Angiolieri non è di Arezzo, ma di Siena: fu contemporaneo di Dante. Arezzo. F. Pellegrini (4) pubblicò il voi. I delle rime di fra Guidone, in edizione critica; v’è compresa una poesia politica, scritta poco dopo della battaglia di Mon-taperti (1260). — Fra P. Luiso (5), illustrò la Laudatio Florentie urbis, 1400, in cui L. Bruni si dimostra avversario di Gian Galeazzo Visconti. Dell’ architetto e scul- Cocchi, pp. LI, 107 (i monaci Olivetani principiano con questo voi. la serie delle fonti per la storia del loro Ordine. Monteoliveto è nel senese, e fu capo dell’ Ordine. L' autore della cronaca, qui edita, di Antonio da Braga nel lucchese, fu monaco e scrisse verso il 1450-1, narrando la storia dell’abbazia dalle sue origini incirca (¡313). — A. Nf.ssel, Le bolle pontificie anteriori' al itgH per « T. Leonardo de Lacu Verano », Boll, sen., Vili, 335 sgg. (si trovano a Berlino, e vanno dal 1144 al 1255). (1) Un comune rurale nel sec. XIII, nel voi. dell’ Aut. Studi star., Fir., tip. Galileiana, pp. 1 sgg. (2) A. Bandi-Ver6iaci, 1 castelli della Val d' Orda e la repubbl. di Siena, Boll. St. sen.. Vili, 407 sgg. (3) La patria e la vita di Cecco Angiolieri, Bollettino St. senese, Vili, pp. 435. (4) Le rime di fra Guittone d’ Arejfo, Bologna, Romagnoli, v. I, pp. VIII 371 (nella Collef. di opere inedite e rare). (5) Ccntmento a una lettera di L. Bruni e cronologia di alcuna sue opere, Iiacc., D’ Ancona, pp. 85. — G. Monteleone, Di Leon. Bruni aretino e delle sue opere. Sora, Pagnarelli, pp. 119.