l'j2	Nuovo Archivio Veneto
   Sardegna (i). Crede G. Pinna (2) che abbia ragione il Muratori nel credere che i quattro giudicati sorgessero solo nel sec. XI, per causa della conquista Normanna.
I	giudicati menzionati in carte del sec. IX sono invece da porsi accanto a quelli dell’età greca. Per contro G. Bonazzi (3) opina che i giudicati si stabilissero verso la metà del sec. Vili, anteriormente alle invasioni saracene. Restituisce la genealogia dei Giudici di Torres; studia la leggenda di Michele Zanche. Il mss. dal B. pubblicato fu scritto al principio del sec. XIV, ma contiene anche atti più antichi, dal 1118 in poi. « Codanche » comprende un atto di lascito, che si copiava in un «codice » per impedire lo smarrimento. — Marina (4). — Diritto civile (c,).
   Veniamo alla storia locale. Molta buona volontà dimostra M. Li cheri (6) in una sua voluminosa storia di
    (1)	G. Sanna, Le incursioni degli Arabi e 1’ origine del giudicato in Sardegna, Cagliari, Dessi, pp. 72.
     (ci) L' origine dei giudicati in Sardegna, Milano, Soc. editr. libr. (estr. dal Filangerì).
     (3)	Il codanche di s. Pietro di Silki, testo lugudorese inedito dei secoli XI-X1II pubblicato, Cagliari-Sassari, Dessi, pp. 161, 4.0.
    (4)	F. Corridore, Storia documentata della marina Sarda dal dominio Spagnuolo al Savoiardo 147g-1720, Bologna, Zanichelli, pagine 222 (contiene utili notizie anche per l’età media).
    (3)	U. G. MoNDOt.KO, Responsabilità e garanzia collettiva pei danni patrimoniali nella storia del diritto sardo nel medio evo, Iiiv. ita!, di sciente giurid., XXIX, .158 sgg. (le prime traccie di tale istituto trovatisi nello Statuto di lglesias del 1327).
     (6)	Ghilarja, note di storia civile ed ecclesiastica, Sassari, Galli zzi, pp. 402. Troppo severa è la recensione fattane da R. Garzia in Bullet. bibliogr. sardo I, pp. 34-7; il libro non è scevro di difetti, ma non è neppure privo di pregi.