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Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana
scorre dei discendenti di Nicolò. Larga assai è 1’ erudizione del Romano, la cui esposizione è chiara, e in generale persuasiva. — Assai bene fece A. Sordelli (i), stampando il trattato che s. Vincenzo Ferreri, nel 1378, al momento dello scoppio dello scisma, scrisse in favore della legittimità di Benedetto XIII. È un documento teologico piuttosto che storico.
     Fra i lavori (2) complessivi sul sec. XV, spicca quello di J. Monnier (3), che parla di letteratura, d’ arte, di politica, nel periodo che dalla morte del Petrarca va fino alla nascita dell’ Ariosto. Egli conosce bene la materia, la domina, e sa esporla in modo attraente.
    Espone la trasformazione del Comune in Signoria, considerandola rapporto 'alla mutazione avvenuta in tutta la vita italiana. Cresce la cultura, e anche la donna esce dall’ antica penombra. Ma cresce anche la corruzione : la Fede o sparisce o si snatura. Così ebbe la sua ragion d’essere la protesta del Savonarola—. L’opera di J. Sy-mon Addington (4) sullo stesso argomento, che ora viene
    (1)	S. Vincenzo Ferrer De moderno Ecclesiae schismate, Roma, Pustet, pp. XIV, 372.
    (2)	E. Bonet, Le X V siècle italien, Bibliothèque Universelle, Revue Suisse, agosto.
    (3)	Le Quattrocento, Essai sur l’histoire letteraire du XV siècle italien, Paris, Perrin, 1 voli., pp. 341, 463. — Cf. Ch Bacci, Arch. stor. ital., XXVIII, 147-53.
    (4)	Il Rinascimento in Italia: l’era dei tiranni, Torino, Roux, PP- 333- ~ A. Pf.lle&rini, Il Piccinino, Zt.für roman. Philol. XXV, 230 ,sgg. (prosegue l’edizione di questo poema, che, più o meno, merita I’.epiteto di storico). — A. J. Grant, The french Monarchy 1483-1 78g. Cambridge, University Press, 1900, 2 voli, di pp. VI 305, 304, con carte geogr. (c’ interessa ciò che vi si dice sulle relazioni di Luigi XI coll’ Italia). — P. Peucier, Lettres de Charles Vili roi de France publiées d'après les originaux, vol. II (1488-89), Paris, Laurens, 1900, pp. 4C7. — F. Novati, Poemetti volgari ignoti sulla