5« Nuovo Archivio Veneto giunte. Il G. dà il regesto di 206 dccjum. dal 1171 al 1295. La maggior parte di questi documenti sono d’interesse privato, ma possono servire alla storia economica e agricola. L’importanza di alcuni oltrepassa questi confini. Il n. 115 fu, per ¡svista, attribuito al 1226 invece che al 1224. Lo stesso Gabotto (i), nella medesima'collezione, inserì una lunga monografia sulla storia d’Ivrea, senza proporsi di fare una storia seguita; intende invece di parlare, di ciò intorno a cui meglio abbondano i documenti. Ivrea fu ducato longobardo ; crebbe la sua importanza nel X secolo. Per questa sezione più antica, la parte letteraria non è largamente trattata, chè 1’ A. non usufruì pienamente dei mss. esistenti in Ivrea. Nel secolo XII le notizie sulla storia d’Ivrea si fanno numerose ; verso la fine di quel secolo il Comune d’ Ivrea prese ampio sviluppo. L’autorità episcopale, prima grande, poi debole, rifiorì al principio del sec. XIII, ma senza danno per P incremento del Comune. Si costituì una specie di equilibrio instabile fra l’autorità de! vescovo e quella (1) Un millennio di storia Eporediese. 356-1357, in: Epore-diensia, Pinerolo, Chiantore, p. 1 sgg. — Td., Duemila anni di storia Eporediese, N. Anto!., CLXXXIII, 325 sgg. — Id. L’arte della lana in Ivrea nei sec. XIV e XV, Atti Accad. Tor. XXXV, 267 sgg. (gli Statuti parlano di ciò, e le loro disposizioni sono confermate dai docc.). — Id. Estratto dai « Conti « dell' Arch. comunale di Torino relativi ad Ivrea, n.l voi. Eporediensia. p. 263 sgg. (sotjo 6515 docc. dal 1289 al 13S7). — E. Durando, Vita cittadina e privata nel medioevo in Ivrea desunta dai suoi Statuti, nel voi. Studi Eporediesi della Soc. stor. sub.. Pinerolo, Chiantore, p. 21 sgg. (Abbiamo lo Statuto del 1333, ma altri Statuti più antichi esistevano; al 1235 si cita un Liber Statutorum. Si conservano poi gli Statuti dei sec. XV e XVI. Dagli Statuti il D. ricava quali erano gli offici dei mairistrati cittadini, le notizie riguardanti le scuole, il comnjercio, i festeggiamenti, specie per il sec. XV). — S. Cordero di Pampa rato, Il Tachinag-gio ¡386-8’/ e le imprese di Facino Cane nel Canavese ¡386 ¡400, nel voi. Eporediensia, p. 425 sgg. (dà conto .di 260 docc.).